Un importante passo avanti per il futuro del Villa Sant’Anna Hospital di Catanzaro. Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza cautelare presentata dai legali Francesco Pitaro e Bernardo Giorgio Mattarella, su mandato del curatore avv. Francesco Manduca e del Tribunale di Catanzaro, sospendendo in via provvisoria il decreto del Presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità, on. Roberto Occhiuto, che disponeva la decadenza dell’accreditamento regionale della struttura sanitaria.
La decisione è arrivata con decreto monocratico n. 2244/2025, pubblicato in data 21 maggio, in cui il Consiglio di Stato – riconoscendo la gravità della situazione e la necessità di un bilanciamento tra l’interesse pubblico e i diritti della struttura – ha ritenuto meritevole di accoglimento la richiesta di sospensione “fino alla trattazione collegiale”, che si terrà il prossimo 12 giugno 2025.
Nel decreto, il giudice ha valutato la possibilità di un danno grave e irreparabile per Villa Sant’Anna e ha ritenuto che le motivazioni alla base del provvedimento regionale debbano essere ulteriormente approfondite nella sede collegiale. L’atto sospeso era stato emesso in seguito a irregolarità amministrative e gestionali riscontrate nella fase di accreditamento, ma secondo i ricorrenti non sono state adeguatamente considerate le misure correttive adottate, né il nuovo assetto giuridico della clinica, attualmente in esercizio provvisorio sotto la gestione di un curatore nominato dal Tribunale.
Gli avvocati Pitaro e Mattarella, nel ricorso, hanno sottolineato come il provvedimento di decadenza incida in modo sproporzionato sul diritto alla salute dei cittadini, sulla continuità dell’assistenza sanitaria e sull’interesse alla salvaguardia dell’occupazione e della funzionalità di una struttura d’eccellenza per il territorio.
L'intervento del Consiglio di Stato, seppur provvisorio e interlocutorio, rappresenta quindi un segnale importante per la sopravvivenza della clinica e offre una finestra di respiro sia al personale, sia ai pazienti che si affidano quotidianamente ai servizi della struttura.
L’udienza collegiale del 12 giugno sarà decisiva per il futuro dell’accreditamento e della piena operatività di Villa Sant’Anna. In quella sede, i giudici valuteranno nel merito la legittimità del decreto di decadenza e le ragioni dell’appello. Intanto, l’effetto sospensivo consente alla clinica di continuare a erogare prestazioni sanitarie in regime di accreditamento, mantenendo il suo ruolo nel sistema sanitario regionale.
La vicenda resta al centro del dibattito in Calabria, dove il tema della tutela delle strutture sanitarie private convenzionate, in un sistema pubblico spesso in sofferenza, continua ad alimentare riflessioni sul delicato equilibrio tra legalità amministrativa, diritto alla salute e interesse collettivo.
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