Vincenzo Speziali: "Crisi al Comune e Catanzaro by night"

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Vincenzo Speziali
  06 settembre 2024 17:36

di VINCENZO SPEZIALI
 
Scrivo alcune riflessioni circa la crisi al Comune di Catanzaro, ben sapendo che sono stato 'profeta', ancora una volta, sebbene fosse facile esserlo, vista la situazione in cui si trovava la maggioranza numerica.
Intendiamoci, non mi sento di 'gettare la croce' addosso a Fiorita, semmai al corpo estraneo della politica in generale, ovvero tal Talerico.
Difatti, con rispetto parlando, crede di essere De Gasperi, mentre in realtà puo` assimilarsi a Tajani, quindi ciascuno ne tragga le giuste conseguenze a fronte delle soggettive ed oggettive differenze.
Parimenti, metto nel conto come non vi sarà replica da costui ultimo o da chi gli è vicino -mi sa sono pochini o tali si riveleranno essere a breve, poiché anche da remoto, all'insegna del 'Cossiga style', opero e lavoro, nonostante molteplici impegni e notori stress bellici- e faccio quanto posso, chiaramente, per il bene dei cittadini o almeno ci provo, in modo personalmente disinteressato.
 
Epperò se io ricevessi qualsivoglia replica, l'improvvido 'replicante' avrebbe una mia controreplica, la quale farebbe passare le rivelazioni e i veleni (patti chiari: cose giuste e vere) di gente tipo Julian Assange e buon ultima Maria Rosaria Boccia, quasi fossero marachelle compiute da innocui bambini dell'asilo.
Ordunque, entriamo in argomento, poiché, alfine del perseguimento di un risultato positivo, sempre in favore della città, bisogna, per ottenerlo, compiere un'approfondita analisi, perciò pazienza se alcuni si dovessero adontare (sapeste quanto me ne strasbatto) e soprattutto non accettassero le loro, giuste, vere, autentiche corresponsabilità, principalmente  considerando i miei 'richiami' del passato, a loro volta puntuali, precisi e circostanziati.
 
Difatti, ora, al.punto in cui siamo, sarebbe una comoda fuga, nonché tipico (sotto)prodotto da comportamento 'peloso' e pernicioso, il quale non si configurerebbe nel bene della città, bensì in un 'interessuccio politicante', a fronte di ritardata ma conclamata cialtroneria amministrativa, ovviamente di taluni settori afferenti l'opposizione, soprattutto quella di 'nuovo conio'.
Sono noti e si conoscono pure, i nomi e i cognomi di chi ha rappresentato una decisa opposizione alle Giunte di Fiorita (due in due anni), quindi è corretto dare atto a Filippo Mancuso e Roberto Guerriero, di averlo fatto all'esterno dell'aula, così come a Domenico Tallini, Sergio Abramo e il sottoscritto, talvolta nelle condizioni dei succitati, oppure attraverso esternazioni di verità e dispensando buonsenso'; e, anche ai colleghi consiglieri comunali, Valerio Donato, Gianni Parisi, Stefano Veraldi, Eugenio Riccio, Lea Concolino e Alessandra Lobello, tanto per fare alcuni nomi, all'interno dell'Assemblea cittadina. Per quanto riguarda incece Marco Polimeni il discorso sarebbe più articolato e lo spiegherò di seguito, pure a fronte di una giusta valutazione, dovuta all' ingresso nel suo Partito, del Talerico, il quale ha compiuto, nell'ultima fase di queste trascorse ventiquattr'ore, la sua solita performance, cioè piroettare da una parte all'altra del 'campo', quasi al pari dei bimbi imbronciati, che perdendo la partitella di pallone, se lo portano via dal campo (e dirò il motivo, a mio parere ovviamente, circa la 'partitella' persa in questione, quindi azzeccandoci, persino stavolta). Tornando a Marco Polimeni, ammetto che mi è simpatico, in quanto -almeno in apparenza- è un pacioccone, anzi so che il suo sogno è giungere 'al prossimo giro' in quel di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, perciò lo pregherei vivamente di dismettere l'uso delle bretelle, perché ha di già e di per se` una circonferenza di girovita niente male, quindi assomando entrambi gli aspetti, potrebbero far si che suddetto pacioccone, possa confondersi non so se con qualche suo collega, ma certamente con Aldo Fabrizi (fate vobis se l'attore o un suo sosia fisico a noi tutti contemporaneo).
E comunque, per Polimeni, in milanese, si direbbe, appropriatamente, 'le è diura' (ma lo è pure per Occhiuto alla Regione), poiché il (non?)buon Talerico, giorno per giorno dimostra la sua affidabilità politica pari alla credibilità di un Iman sunnita intento a discettare sui vangeli, mentre la a lui connessa protervia arrogante, trova solide basi come lo sarebbero le costruzioni senza fondamenta e costruite sull'argilla (magari la stessa che si trova fuori Crotone...).
Cosa dire e fare, quindi? Adesso, non è più il tempo di accompagnare uno scioglimento dell'Amministrazione Comunale, perché sarebbe una fuga pavida ed interessata, di chi non ha inteso sentire per tempo debito i miei giusti e sacrosanti appelli: troppe sono le cose e le opere da fare, in coerenza onesta e condivisa, a quanto detto dal Sindaco Nicola Fiorita, nel suo comunicato di ieri (5 Settembre), perciò, adesso, non ci si può tirare indietro, pur distinguendo bene -finalmente!- il ruolo di chi è maggioranza e chi opposizione, senza incestuose sovrapposizioni di collocamento.
 
Ed esse, per taluni (che poi taluni non sono, semmai è sempre uno, uno solo e un solito che ben conosciamo), le divergenze e politicumemente incestuose, divergono a seconda della propria convenienza, neanche personalistica, oppure 'peculativa', bensì e ancor più deprecabilmente, in luogo all'essere neofiti, in combinato disposto con lo sterile, effimero ed insulso autonarcisismo ipertrofico.
Forse, adesso, Fiorita, finalmente, potrà liberarsi di tanti rospi che io so ha dovuto ingollare per quieto vivere e necessità numerica, ma di fronte alla probabile richiesta di mantenimento a capo dell'Assessorato all'Ambiente, di chi avrebbe avuto la responsabilità politica della sua delega e della baraonda a cui sono seguite le dimissioni del dirigente generale e in piena trattativa con il PD, a sua volta stanco di diktat 'talericiani' e non di qualche 'Coburgo' a me affini in virtù matrimonialis, beh...per forza la corda si è spezzata e non certo Talerico potrà tornare indietro, ed io aggiungo grazie a Dio.
Ma sia chiaro, che se per Fiorita, sarà gioco facile e ancorché vero, dimostrare che le inefficienze della sua azione potrebbero -dico potrebbero, sennò qualcuno querela...eppure di esse me ne fotto!!!- o, sempre Fiorita anche spiegare gli aspetti deficitari dell'Amministrazione, poiché 'malamente imbrigliato' (politicumemente parlando) dal 'fuoriuscito' Talerico, non è accettabile il ritorno del soggetto di cui parliamo, sic et simpliciter, nel centrodestra catanzarese, come se nulla fosse o se la cosa gli sia naturalmente dovuta e riconosciuta, quindi da tutti accettata, alla stregua di una prescrizione del medico di base.
No, se lo togliesse dalla testa, lui in primis e persino Polimeni, qualora fosse folgorato sulla solita via prospicente al mio balcone di casa, laddove mi trovo ora, cioè quella per Damasco, percorsa da San Paolo, il quale se la vedesse oggi, intasata come lo è da plurimi trasformisti amorfi e di tal schiatta, per raggiungere l'attuale capitale siriana, farebbe una circumnavigazione via terra, passando da Ankara, seppur allungando di circa duemila km.
Dico ciò, non solo rammentando quanto se ne 'dissero' reciprocamente Polimeni e Talerico in ogni seduta di Consiglio Comunale, benché il pacioccone e 'corpulantemente bretellare jr' rappresentasse la linea naturale di Forza Italia, mentre il 'bretellare sr', pur se alla Regione in maggioranza con Occhiuto -candidato con gli azzurri e al Consiglio Regionale subentrato- aveva atteggiamenti sprezzanti, avverso il suo ex e nuovamente attuale Partito, oltre a comportarsi non da dominus dell'Amministrazione Fiorita, bensì da ras (pur se a me, ras per ras, mi ricorda più che altro quello interpretato da Diego Abatantuono, nell'omonimo film di cui era protagonista, insomma una figura, raffigurata, improbabilmente).
Per di più, se andasse in porto 'l'operazione verità' di Fiorita -lo conosco dall'infanzia, perciò so che adesso si sente al pari di Spartaco senza le catene- potrebbe riuscire, con innesti credibili e omogenei alla di lui area politica, nell'impresa di far qualcosa e magari di farla bene, proprio nell'interesse della città, perciò il centrodestra, non dovrebbe riaprire le braccia a chi sarà additato quale 'responsabile reale dello sfasciume amministrativo cittadino' e trovarci noi tutti dell'area moderata, con una zavorra politicante, configurabile in Talerico.
Parlando, con Filippo Mancuso stamane, ciò gli ho detto, ovvero quanto non sia consentito e possibile una soluzione simile, pure perché confido anche nella mia amica Wanda, la quale so bene come la pensa, quindi financo per questo siamo in sintonia, parimenti all'affetto che ci lega dal punto di vista personale, sinceramente e da una vita.
E comunque, non appena si palesera` quel che so e anche quel che stiamo cercando di fare, me compreso, cioè la neonata area del PPE con la nuova gestione (prossima ventura) di Forza Italia (Tajani bye bye? Secondo me si), Talerico, con toga e bretelle, lo rivedremo alla ricerca di un altro sito, quasi fosse in un film, non con Aldo Fabrizi, bensì 'Toto cerca casa'.
E comunque, ad alcuni, la notte porta consigli, ma la 'night catanzarese' per il pallottoliere di certi soggetti (non credo il Sindsco) potrebbe significare l'assortigliamento 'numerico/adeptistico' e di molto, facendo trasformare i sogni felici, negli incubi dell'Innominato.

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