Vincenzo Speziali: “La Meloni, da Sangiuliano a Striano”

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images Vincenzo Speziali: “La Meloni, da Sangiuliano a Striano”
Vincenzo Speziali
  08 settembre 2024 07:06

di VINCENZO SPEZIALI

Niente da fare: i commenti, mi vengono tirati per i capelli!
 
Si, è così e non ci troviamo innanzi a nessuna, non dico resipiscenza, ma quantomeno doverosa ed opportuna cautela, d'uopo più che mai, in siffatta situazione, la quale potremmo definire 'affaire Boccia'.
 
Difatti, molti, si avventurano in uno sdrucciolevole terreno di argomentazioni assurde, quindi per forza di cose, fatti ed eventi, alla fine della fiera e della sarabanda, è normale scivolare o perdere l'equilibrio mentale, posto che della ragione, non si ha traccia, da parte di tanti.
 
Tra essi, va inserita d'ufficio la Presidente del Consiglio, perché l'arte della riflessione pure fa lei, ove mai l'avesse conosciuta o l'avesse posseduta, certamente l'ha relegata nello sgabuzzino del non pensiero.
Insomma il/la Capo/a del Governo, in 'trasferta' a Cernobio, per il Forum Ambrosetti (noto somposio e think tank della finanza internazionale), laddove si sarebbe dovuto discutere, solamente, di strategie economiche, ha dovuto pure rispondere e ricommentare, la vicenda 'sangiulianesca'.
 
Cosa fa e come replica la nostra 'Georgita Melon'? Presto detto, ovvero con il postura arrogante, non di un dittatore e nemmeno di una fascista (quale non è) o di una peronista (quale, invece, è), bensì rodomontando il cipiglio di un qualsivoglia Antonello Talerico di non importa che provincia, intenti tronfieggiare come specifici appartenenti alla faunistica categoria, tratteggiata e descritta da Esopo,la cui caratteristica era quella di gonfiarsi.
 
Ma benedetta donna, non hai ancora ben capito, che se persino un mite quale è il mio amico Nicola Fiorita, alla fine (seppur tardivamente, ma meglio ora di mai) ha perso la pazienza a fronte di insolenze gracchianti di qualche 'buffa', vuoi che una donna di mondo, quale appare credibilmente essere la Boccia (e lo ha dimostrato), vedendosi e sentendosi insolentita, non ti risponda e non 'infilzi' pure te, parimenti a quanto fatto nei confronti di un incompetente ed ignorante tipo Sangiuliano, il quale a sua volta solamente tu, potevi valutare essere un genio o aulica incarnazione del 'Fronte della Cultura'?
 
Ti consiglierei, per le prossime uscite -ci saranno, notando e oramai conoscendo bene, la Signora Boccia, che tutto sembra, tranne essere stupida e svampita- di modificare la terminologia sprezzante, con cui sarei pure d'accordo, ma al punto dove ci troviamo, il rispetto che lei chiede, nella forma stilistico/appellativa, glielo si concedesse, se non altro per evitare ulteriori danni, oppure limitarli.
 
Insomma, cara 'Georgita Melon, stop here', ovvero fermati qui in inglese, oppure se non capisci, te lo dico alla romana, anche perché così non vi saranno sforzi da par tuo nel recepire: 'A regazzi`, placate, fermate e sttatte zitta, sinno` a Boccia, te rifila n'artro sganassone verbale a mezzo social, manco fossero e mazzate tra li laziali e li romanisti'.
 
Si, è proprio così, senza mezzi termini, anzi, ne sono convinto più che mai, avendo visto e poi rivisto, l'intervista della 'bionda pompeiana' rilasciata a Luca Telese e Marianna Aprile, su La7.
 
O meglio, la Boccia, scala vette inarrivabili, rispetto persino a qualche commentatore che era in studio, il quale nel difendere la storia della 'Destra Italiana' -e qui sono convinto di come il Movimento Sociale 'Almirantiano' mai è stato avverso alle istituzioni repubblicane, bensì e a pieno titolo, già prima di Fini, faceva giusta e naturale parte del nostro Stato- dicevo, quanto la Dottoressa Boccia (non "questa persona", come viene definita e persino da un'altra donna, che per di più rivendica la propria dignità femminile, ma ha fatto una figlia con Giambruno, mica Montanelli), ribadisco la Boccia, ha 'guadagnato punti' su tutti, anche perché di corbellerie, in quella sede ne ho sentite a iosa.
 
L'esempio plastico è la falsa narrazione di una 'superiorità morale', nella 'Prima Repubblica', persino dei missini -già avevamo, fallacemente e mendacemente, quella rivendicata dai comunisti, ai quali venerdì sera, vediamo aggiungersi, pure il 'fronte' non del porto di 'marlonbrandiana memoria', bensì destrorso- e, sempre 'il post missino', che 'tromboneggiava' in studio, si (auto)decantava per geste o virtù, irreali e surreali.
 
Diceva:"io, che vengo dal MSI, posso ben dire che pure noi avevamo una scuola di Partito, al pari degli altri, dove ci insegnavano i giusti e morali comportamenti", quasi per far intendere, che solo loro fossero adamantini.
Ah sì? Mo` ti sistemo io!
 
Pur ammettendo che vi erano 'liaison amoureuse' nella DC, così come pure tra i comunisti, tali rapporti sentimentali, nascevano tra persone che già da se,` e autonomamente, avevano consolidato le loro posizioni nelle istituzioni in modo assolutamente indipendente (mi riferisco alle donne), quindi si incontravano e si conoscevano, financo in Parlamento, poiché erano arrivati, con le proprie forze.
 
Chi può dir qualcosa su Filippo e Angiola (si, Angiola e non Angela) Cingolani? Entrambi Deputati alla Costituente e poi parlamentari, amici e colleghi di mio nonno, tant'è che Filippo Cingolani, fu persino, successivamente, il suo Capogruppo al Senato. Oppure, possiamo dimenticare Angelo e Maria Iervolino? Vale pure per loro, il rapporto con il padre di mia madre.
 
Per non obliare Palmiro Togliatti e Nilde Jotti nell'ambito comunista, affermando che nessuno, dico nessuno, potrà mai permettersi di sminuire la grandezza, la fierezza, l'assoluta autorevolezza, da costei conquista in modo e maniera autonoma.
 
Certo, Togliatti era già sposato con un'altra dirigente e deputata del PCI, cioè sia Rita Montagnana, ma suvvia, persino Almirante, ebbe una storia simile e speculare, ovvero era solito essere ospite, in quel di Nocera Tirinese, del Marchese de Medici e poi si ritrovò assieme alla moglie del nobiluomo -parliamo della compianta Donna Assunta- la quale concepi` con il leader del Movimento Sociale, benché in cogenza formale del proprio e primo matrimonio, una figlia e quindi, divorzio` dal 'patrizio calabrese' per sposarsi con 'la sua fiamma'.
 
Inutile, perciò difendere l'indifendibile o tentare di riscrivere la storia, 'pro domo propria', perché almeno con me non si passa, considerando pure, quanto sia stucchevole i lai e bai, proprio di ieri, che la stessa 'Georgita Melon' ha lanciato, cioè dicendo che si parla molto di Sangiuliano e poco o niente di Striano e della terrificante inchiesta perugina.
 
Pure su questo punto, allora, devo reintervenire, facendo una considerazione e dispensando il consiglio: cara Presidente, se hai ragione parimenti a quanto potresti averne, chiedi alla tua amica Chiara Colosimo (la quale non mi ha mai risposto!!!) di calendarizzare la mia audizione in Commissione Antimafia, come da me richiesto.
 
Difatti, vedrai, che dopo aver esposto io (al netto di evidenze e verità) elementi certi, di Sangiuliano non si parlera` più, ma di certuni metodi investigativi e stigmatizzabili, invece si, eccone se si.
Salutations et au revoir de Beyrouth.

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