di VINCENZO SPEZIALI
Le analisi del voto, si fanno a bocce ferme e a fronte dei dati definivi, quindi certi, ragione per cui, adesso si può parlare e ragionare, però anche stigmatizzare.
Parliamoci chiaro:nella maggior parte dei casi, elezioni e risultati, sono stati un'ordalia orgiastica dell'impostura, tra l'altro mal camuffata.
Gli esempi sono molteplici, cosicché tutti e ciascuno, confermano, nella gran parte delle volte, una scarsezza assoluta della pseudo non classe dirigente, benché vi sono eccezioni -rarissime- che non rappresentano la regola.
Per il resto, siamo innanzi ad un pattuglia o frotta (ma sarebbe più giusto definirlo branco) di cooptati qualunque, in preda ad una sbornia non di champagne, bensì di effimera autoreferenzialità becera.
Prendiamo il caso del D'Artagnan reggin, ovvero 'il bambino baciato e non prodigio (e se per questo nemmeno d'oro, d'argento e di bronzo, semmai di latta e pure di Letta, ammaccata)", che conquista la sua nomina cooptativa, a fronte di uno scarsissimo risultato partitico, da lui, in terra calabra, guidato solo in prospettiva di giungere alla meta romana, ma al tempo stesso, miservolmente 'pezziato'.
Costui, 'scippa' la cadrega agognata, desiderata e sognata, utilizzando l'infallibele-ma non encomiastico e nemmeno apprezzabile- metodo 'belli capelli', cioè insegnatogli dal suo mentore, il quale da captaz organizzativo, sottosegretario o ministro, sempre trombato fu, in qualsiasi elezione, pur trovandosi come competitor, un morto politico (che oggi è morto -pace all'anima sua- veramente!).
E dire che la famiglia del giovanottoso moschettiere, ha gli addentellati 'locali', ma manco quelli lo hanno premiato o su di lui puntato, anzi il 'bambino baciato e non prodigio (e nemmeno d'oro, d'argento e di bronzo, semmai di latta e pure di Letta, ammaccata)', deve dire grazie -e grazie veramente!- al sacrificio delle liste di una sua mini coalizione (giammai larga, bensì very small), le quali hanno versato sangue, in un corpo esangue.
Poi, vi sarebbe un fratello d'arte -per carità, gradevole persona- che ha raggiunto lo scopo nominativo ed occupazionale, con presunti pressing ai sindaci di vari piccoli comuni, stalkerizzati peggio del povero senatore Richetti (il quale, quest'ultimo, almeno è insidiato da una -per quanto pazza- bella donna, mentre i borgomastri nostrani, si son visti inseguiti, alla stregua di muscolosi e giovanottosi, escort latinoamericani, smerciati in terra calabra, quasi fossero scienziati da Nobel).
E che dire infine del 'tennista iraniano'? Non parliamo di André Agassi (le cui origini, appunto, sono persiane), bensì di un ex pubblico ufficiale, che blatera luoghi comuni e buoni propositi, a fronte della sua incoerenza, forte della sua insipienza, supportato dalla sua arroganza, imbrodato dalla sua supponenza, ma che vorrebbe uno stato di polizia, gestito non dalle nostre forze dell'ordine, bensì dai pasdaran komeynisti.
Ci fosse stato il proporzionale pluripreferenziale -da me, sempre auspicato!- una simile fauna, avrebbe avuto, non dico possibilità di riuscita, bensì anche e solo quella di affacciarsi ad una tribuna qualsiasi, però tant'è e purtroppo, quindi...glisson.
Anzi, no, per niente, sarò più chiaro: ma, ci facessero il piacere, e andassero fuori dagli zebedei!
A proposito, attendo repliche, per poter ribadire meglio, ed ho detto tutto!
Per ora!
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