di VINCENZO SPEZIALI*
Lo spazio vitale. Si lo spazio vitale o area di influenza che dir si voglia: è questo il nocciolo della vicenda, benché per risolverla non sia necessario fendere il nodo gordiano!
Attoniti e straziati, assistiamo attraverso le immagini trasmesse in TV e commentate dai giornalisti sul campo -autentici eroi che travalicano il tubo catodico- ad una tragedia contemporanea, intrisa di sangue e dolore: una moderna "nakba", infatti, investe in questo caso non i palestinesi della guerra civile del 47/48, bensì la popolazione ucraina -anch'essa inerme- la quale viene sdradicata dalle sue terre, dalle sue case, insomma dalle sue storie e vite.
Signor Putin, le pare normale tutto ciò nel XXI° secolo?
Signor Putin, il nostro vecchio continente, non le sembra che abbia già sopportato e pagato -al suo interno- conflitti cruenti e crudeli?
Signor Putin, fermi questa guerra!
Disse Pio XII° (per la verità su suggerimento di Monsignor Montini, futuro Paolo VI° e fondatore della DC): "nulla è perso con la pace!", proprio per scongiurare l'avvio della seconda guerra mondiale e tutti noi sappiamo il triste finale, anzi il drammatico epilogo, in capo ad essa.
Afganizzare o cecenizzare l'azione militare contro l'Ukraina -vera e propria aggressione in sfregio al diritto internazionale- e farlo oggi, in questo tempo, in questa Europa, con i micidiali missili termobarici ToS-1 (supportati dai carri T-72) è un crimine contro l'umanità, senza se, senza ma!
Lei, potrei concordare, pone un problema politico e diplomatico (sotto sotto, di ciò si tratta, evitando giri di parole e questo lo so benissimo e l'ho ben capito, a differenza di simil Di Maio, che non colgono tali sfumature, in quanto impreparati e non solo politicamente), ma farlo così, provocando un genocidio, questo no, non le è consentito, né lo sarà!
Ci vuole ricattare?
Bene, lo faccia, però sappia che ad un brigante, si risponderà con un brigante e mezzo.
L'arma della sanzione SWIFT è più che legittima, e stia tranquillo, pur con "complicazioni" tecniche e logistiche, gas e petrolio lo acquisteremo dai Paesi Arabi, con cui noi italiani soprattutto, abbiamo sempre avuto una corsia preferenziale, pure riconosciuta dagli alleati americani e da essi e dalla Nato (ne siamo parte!) utilizzata.
Le aggiungo pure, Signor Putin, che tutto ciò è stato possibile in virtù del "Lodo Moro" (il grande Moro, sempre e solo lui, l'unico) ma pure in forza di una politica, quella vera, l'unica che l'Italia abbia mai avuto, cioè incarnata dalla DC e dagli altri suoi uomini, come Mattei, Fanfani, Rumor, Colombo, Andreotti, Cossiga e Taviani.
Lo so Signor Putin, farle comprendere questi riferimenti è chiederle troppo, visto che lei, notoriamente, passa per essere -come l'ha definita l'ex Cancelliera Angela Merkel- un potenziale paranoico (aggiungo io nella migliore delle ipotesi).
E già, si deve mettere nel conto anche ciò, assieme alle sue minacce "termonucleari" - che dispensa con leggerezza- ma che non ci impressionano a noi Europei, a noi Occidentali e a noi orgogliosamente Atlantisti, insomma al mondo civile, civilizzato e soprattutto a quello dal volto umano o quantomeno a quello riferibile a coloro che hanno una ragione più forte e più vera della sua, la quale è presunta ma non desunta.
Vuole arrivare a questo? Disse il grande Antonio de Curtis, in arte Totò: "ma mi faccia il piacere!".
Ad impedirglielo saranno i suoi accoliti, ovvero generali e oligarchi, già in sotterraneo dissenso con le sue discutibili scelte -la informo pure di ciò, nel caso in cui non le fosse chiaro l'ambiente che è intorno a lei!- e costoro sono più terrorizzati non tanto dalle azioni che potrà impartire contro essi, bensì dalla reazione popolare russa e mondiale, consci che dalle vostre parti quando arriva la rivoluzione spazza i centri di comando o i parassiti che se ne approfittavano (al pari delle sanguisughe).
Ci pensi bene Signor Putin, anche noi abbiamo hacker e all'occorrenza possiamo utilizzare metodi simili ai suoi (di cui maestri non sono gli ex bimbi come lei del fu KGB, bensì il Mossad istraeliano e il Presidente ucraino Zalensky, essendo ebreo, è a loro caro, molto caro), poiché vi è in ballo l'interesse superiore, di un ordine mondiale, si dà ridiscutere, ma non a fronte di una carneficina.
Un' ultima cosa: sono conscio come a sua disposizione vi sarà un ufficio addetto alle "fonti aperte" - ricordando anche che lei proviene dai servizi segreti- proprio alfine di monitorare gli umori dell'opinione pubblica mondiale, quindi mi aspetto, certamente, vista la mia notoria condizione familiare, sottili proteste in terra libanese (vai a vedere, poi, quanto sottili!).
Le rispondo, prodromicamente, ancorché pleonasticamente, come il sottoscritto sia un italiano, al servizio del proprio Paese e coerente con la personale formazione fideistico culturale.
A ciò aggiunga che sono pure calabrese -orgogliosamente calabrese- quindi non mi impressiono facilmente e né lei, né i suoi -residui- "compagni" (non solo di merenda) sareste in grado di intimorirmi.
In più, poiché noto che la sua cultura è discutibilmente "pencolante" (almeno Andrej Gromyko e Boris Ponomariev ne avevano a iosa ed era solidamente autentica), le ricordo come i libanesi -la cui maggioranza dei Cristiani è "uniata", ovvero in comunione con il Papa di Roma, al pari di molti ucraini e pure per questo lei li odia- dicevo il popolo di Beirut, riceve più della metà del grano, proprio dal governo legittimo di Kiev, ragione per la quale, ancora di più -persino dalle mie parti muliebri- si ritrova un ulteriore elemento di opposizione.
Che lei si faccia passare come difensore dei Cristiani in medioriente è invece una propaganda che non consento e che non risponde al vero, ma non sarà questa, purtroppo, l'occasione per smontarla e dimostrare quanto non corrisponda alla realtà.
Signor Putin, ho parlato con franchezza, con elementi di politica, di storia e di buonsenso, confidando nel suo istinto di conservazione. Almeno, quello suo personale!
*Federazione Popolare dei Democratici Cristiani
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