di VINCENZO SPEZIALI*
"Ho avuto modo di leggere una dichiarazione, rilasciata ieri 19 Settembre, dal Prof. Valerio Donato, Capogruppo di Azione al Consiglio Comunale di Catanzaro, in merito alla soluzione della crisi in seno all'Amministrazione della Città Capoluogo di Regione. Orbene, per quanto sia importante e da qualcuno apprezzato -non mi faccio illusioni: tranne Donato, per l'appunto e pochi altri, non vi sarà nessuno e per fortuna aggiungo io, pure perché sarebbe esecrabile nonché disdicevole essere anche lontanamente vedersi assimilati a costoro e ad una giuntarella di scarso profilo, salvo due o tre casi al massimo, che però non è riferibile, in primis allo stesso Sindaco!- quindi testimonio la veridicità del suo dire, cioè di Donato, in modo assoluto e disinteressato.
In onestà, dovrei ribadire le mie scuse, non solo e non tanto a lui medesimo, bensì all'intera città, a fronte dell'errore madornale, da me commesso, non una, ma più volte, nel dare credito a Fiorita. Di questo e della scarsa visione, assieme alla notoria indole al mendacio politicantemente parlando, proprio del futuro ex Sindaco di Catanzaro, ne ho riprova ed evidenza nelle mie chat, quindi qualora mi si rispondesse apocrificamente sul punto, disvelerei plurimi retroscena circa la nuova ed ennesima policromatica formazione di Giunta Comunale.
Essa, certamente sarà l'ultima di codesto mandato o perché ha ragione Fiorita in quanto terminerà il proprio lavoro -parimenti alle sue dichiarazioni- con essa, oppure in virtù di uno scioglimento (da me proposto, in tempi non sospetti e non da altri, quindi sarebbe l'unico appunto che muoverei a Donato).
Ad ogni buon fine, tale eventualità, la reputo avventata e impraticabile, sempre che si faccia qualcosa di serio e di buono, nei confronti della città e non si continui a porgersi, da parte di Fiorita e dei Fioritesci, nelle vesti piagnucolose e false, delle povere vittime stile Calimero.
Epperò, a Catanzaro e a Donato, devo scuse serie e sentite, poiché lui sarebbe stato un ottimo Sindaco, benché comparare chiunque e chicchessia all'attuale e futuro ex Primo Cittadino, risulta, senza dubbio alcuno, una deminutio, ovvero una 'actio' configurabile nel reato di 'bancarotta fraudolenta' (sempre politicantemente parlando).
Purtuttavia, rammento le conversazioni con Valerio Donato in questi passati giorni -dolendomi però di non avere avuto cenno neppure da lui, vista la tragedia bellica che vivo in corso, con annessi rischi- ma ha ragione e ha dichiarato il giusto, nell'illustrare quanto gli sia costato siffatto accordo.
E, quindi , bene ha fatto lui, soprattutto assieme e per merito di Roberto Guerriero (il quale nuovamente ribadisco essere amico e della cui amicizia mi onoro e mi onora, al punto tale, nonostante la sua convalescenza, di essere sempre in contatto con me per avere notizie sui fatti drammatici dal sottoscritto e dai propri familiari sopportati) dicevo, bene hanno fatto entrambi, con Gianni Parisi e Stefano Veraldi, non solo a non chiedere, ma persino accettare 'contropartita prosaicamente politicante e fallimentariamente gestionale' (le ultime, tra l'altro, sarebbero paragonabili alla mela avvelenata di Biancaneve, posto che Fiorita non ha neanche la beltà della matrigna cattiva).
Certo, adesso bisognerà attendere se al solito suo Fiorita non sarà di parola come credo e già ho sperimentato, ma in tal caso non potrà dire di non aver avuto sufficienti prove di appello tendenti a far si che lui abbia una pur minima resipiscenza.
Difatti o marcia e marcia bene, sennò a Febbraio, si vedrà se esiste o meno una reale opposizione che ha a cuore le sorti di Catanzaro, ovvero scioglimento concordato, con il gesto delle dimissioni. Altrimenti tutti zitti e a cuccia, poiché indistintamente saranno correi di uno sfacelo non meritato affatto dal Capoluogo di Regione".
*Membro de Bureau Politique del PPE e dell'Internazionale Democristiana
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