Vincenzo Speziali:"Triste, solitario y final"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Vincenzo Speziali:"Triste, solitario y final"
Vincenzo Speziali
  13 settembre 2024 07:54

 di VINCENZO SPEZIALI
 
 
 
Nei ritagli di tempo penso anche a chi esercita pubblica funzione o meglio la incarnerebbe, ma per quanto esercitarla, avrei seri dubbi.
Dicevo, perciò, di fare così talvolta, durante il giorno, poiché a Beirut, seppure la vita continua a scorrere lo stesso, tra la solita mondanità -che a me piace ovunque, ma qui ha un 'gusto e un sapore' particolari- oppure i miei impegni politici (ed in parte li assolvo, verso l'Italia da remoto) e persino giornalistici, certamente non mi sottraggo, neanche a leggere 'noticine e notiziuole', in capo a soggetti -pardon: 'soggettoni'- tristemente esilaranti.
Dico tristemente, poiché è realmente triste la loro dimensione o tale mi appare, soprattutto pensando al passato, non necessariamente remoto, essendo sufficiente coniugarlo con quello presente.
Orbene a Roma, proprio nello slang cittadino, qualora ci si imbattesse in Antonello Talerico, chiunque per verità o per celia, ma comunque sinceramente sentito, direbbe: 'Porello'.
Lascio a chi ci legge, inquadrare me medesimo in quale dei due ambiti succitati inquadrare, pur se, a dirla tutta, se l'è prorio cercata tal costui, stante la controreplica di fuoco e di (giusto?!) veleno, destinata al suo indirizzo dagli ex sodali di 'area politica', ove mai essa fosse esistita concretamente e in modo sincero, l'hanno vissuta e partecipata.
Intendiamoci, ai colleghi Consiglieri firmano il documento -nel quale descrivono Talerico per come sul serio è, nonostante il sottoscritto lo dicesse da tempo e persino pubblicamente- dicevo ai colleghi non getto la croce addosso, perché alla fine della fiera e della sarabanda, hanno compiuto lo stesso atto dello 'schiavo Spartaco che spezza le catene', nonostante lo abbiano fatto e (meritevolmente? Colpevolmente?) solo ora, però meglio tardi di mai.
Difatti, recita un detto tosco/emiliano: 'piuttosto che nulla...piuttosto'!
Infondo, oggi, abbiamo la plastica manifestazione, con dimostrazione annessa e connessa, di quanto 'Antonello da Firenze' sia un 'corpo estraneo' all'aula del civico consesso, alla prossima maggioranza, all'attuale opposizione e persino allo stesso Gruppo Consiliare di Forza Italia (si noti il post di Polimeni che fa chiarezza e rende giustizia), 
Può essere pure che presto si riveli estraneo, financo a Forza Italia, la quale dovrebbe essere il suo Partito, benché nessuno sa sino a quando o per quanto tempo ancora.
Insomma, fossimo in una equazione matematica, oppure in un processo filosofico fintamente detuttivo di apocrifa matrice aristotelica, potremmo definire o illustrare quale esempio, una formula del tipo 'mangiare la carne di maiale insaccata mette sete e per smettere la medesima si beve, quindi mangiare la carne di maiale insaccata disseta'.
Che significa? In poche parole, ha ragione il mio amico On.Presidente Domenico Tallini, reale ed unico 'erede politico' di geni quali furono Ernesto Pucci, Ciccio Bova, Elio Tiriolo, Carmelo Puija e Angelo Donato (benché Talerico abbia coltivato nel suo ipertrofico subconscio di esserlo lui, epperò quale erede di costoro dal punto di vista 'notarile' non risulta alcun lascito testamentario e nemmeno un cenno si rinttaccerebbe nell'apposito inventario), quindi, condivido le frasi del succitato Mimmo, e i consigli che ha, benevolmente dispensato a Talerico.
Dunque, mettiamoci sopra una pietra tombale, circa le rodomontate di questo discutibile (e talvolta insopportabile o fastidioso) 'Giamburrasca' del politicume, il quale non ha ben capito che la concezione tolemaica (tutto ruota attorno alla terra), di  cui lui parrebbe essere osservante (perché gli è appagante a fronte della sua palese inesperienza politica e qui mi fermo!), ribadisco, la concezione tolemaica, è superata da secoli, ragione per la quale, anche in questo differiamo tutti coloro che siamo esperti nella materia dove si è voluto cimentare con quegli scarsi risultati da 'triste, solitario y final'.
Tradotto: sarai Tolomeo, ma noi -pur con le differenze ideologiche e formative- siamo Galileo!
 
P.S.: Sarei ben, lieto, ricordando il giusto recupero di serenità consigliato da Tallini, di ospitare, Talerico qui a Beirit, in Terrasanta (infatti si accolgono tutti, a fronte di salvifico lavacro, pure quelli con 'parannanza bretellare' come tutte le parannanze e non mi riferisco a nessuno in particolare...chiaramente!), poiché se venisse, capirebbe i drammi veri della vita e dimostrerebbe un coraggio simile al mio, benché non lo potrà mai eguagliare, né tantomeno superare.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner