Vincenzo Speziali (Udc): "La città di Catanzaro non è l'Avana del Castro"

"I colleghi Consiglieri Comunali di Catanzaro Polimeni, Concolino, Lobello e Riccio, a cui si potrebbero, certamente aggiungere altri, hanno sollevato giuste obiezioni alle   dichiarazioni del (futuro ex) Sindaco, Nicola Fiorita (...'in Talerico', per ora, ma non per sempre, essendo costui l'azionista di maggioranza della 'non maggioranza', alla faccia del PD, che difatti tace e serve solo a fare da vassallo, ad entrambi i due, i quali manco sono iscritti ai democrat e Talerico cerca persino di avere riconosciuta presenza nel centrodestra regionale)".

Lo scrive Vincenzo Speziali, responsabile regionale dell'UDC Calabria.

"Orbene, Fiorita continua con la 'tiritera' che qualcuno (o qualcuna?) gli ha suggerito, cioè di 'corbelleriare' i cittadini catanzaresi, addossando a Sergio Abramo colpe per fantomatici 'buchi' di bilancio, circa i quali i colleghi Consiglieri già citati, hanno ben chiarito come stanno le cose, veramente. Infatti -e condivido!- quanto inconsistenti siano le 'excusatio fioritesche', per non definirle insopportabili bugie, a scoppio ritardato, diversamente alla puntualità di qualche inchiesta (ve ne sono tante, perciò una più, una meno, prima o poi, incappa sempre qualcuno)!"

"Siccome, non tutti hanno la mia vocazione a tollerare le pastranate dichiarative di 'Fioridens & co.' e a non rivolgersi ai Tribunali  ascoltino una volta almeno, se non altro per il loro interesse privato, un mio consiglio disinteressato: specificate meglio e correggere il tiro, altrimenti, dopo la nota di protesta dell'Ambasciata libanese, dopo il preannuncio del  risultato del sondaggio circa il gradimento del (futuro ex) Sindaco, dopo la pubblicazione del medesimo ed infine dopo la diffida  della società che il sondaggio ha effettuato (a norma di legge e con tanto di pubblicazione sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri)  potrebbe rischiare di essere chiamato a rispondere persino ad una azione legale, dell'ex Sindaco Sergio Abramo".

"La città di Catanzaro non è l'Avana del Castro (si badi bene che non vi sono refusi di alcun tipo, nella locuzione scritta) e se per questo, vigileremo tutti" scrive Speziali   

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