di VINCENZO SPEZIALI
Circa la mia 'opposizione' ideologica, sociale, statuale, razionale e normativa, per lo 'scempio' che si fa della Costituzione vigente (contribuita nella 'redazione', da mio nonno materno, ma non certo da persone qualunque), divento 'resistente', al pari dei partigiani ('summa' di 'uomini veri', con fegato e coraggio!).
Tra 'premierato scellerato' e 'autonomia differenziata', si vuole o si persegue -senza approfondire conoscenze storiche, culturali e ben altro ancora- lo 'smembramento l'Italico' compiuto dai 'Savoia', ritrovandomi -notoriamente!- amico fraterno ed autentico, del loro ultimo discendente, cioè Emanuele Filiberto, vero galantuomo e 'Coburgo' più di me, differentemente da Antonio Tajani, meglio noto come 'Alberto Sordi' (dei nostri giorni, ovviamente e tristi e decadenti), il quale si spaccia per monarchico ma i 'Sabaudi...manco so o filano'.
Ordunque, entrando in argomento di suddetta 'schilforma', 'i Fazzi e i Lolli', sono smerciati quali Nobel (pur se tuttavia il 'Fazzo' sarebbe oriundo della mia Bovalino e benché per tempo, dal sottoscritto fu avvisato, con relazioni dettagliate, in merito alla 'potenziale degenerazione critico/bellica in Medioriente' o non mi ha voluto ascoltare o non ha 'saputo farlo'...si sa: i democristiani siamo infallibili, mentre gli altri 'opinabili'). Cio`premesso e ribadito, oggi ci ritroviamo al pari di quanto ci ritroviamo e per di più tristemente, persino al netto di tragici fallimenti, benché essi, non sono da imputare a me, semmai ad insipienza altrui e gli altrui sono -eccezion fatta per il Ministro della Difesa- a ritrovarsi membri del Consiglio dei Ministri. Purtroppo non sono a quelli presieduti da Moro, De Gasperi, Fanfani, Scelba, Segni sr, Rumor, Cossiga, Forlani e De Mita, ed ovviamente Craxi per la 'quota laica', bensì con...'questa qua`', la quale nei viaggi di Stato, ad uso di sua propaganda, si porta la figlia in giro, manco fosse un trolley (ovviamente trascinato dalla sua ineffabile segretaria tuttofare, Patrizia Scurti e la infante, si ritrova ne`con la madre, ne` con la di lei assistente bensì 'accudita' dalla moglie di qualsivoglia Ambasciatore d'Italia all'estero).
In più, a 'dimostratio' di strazio -delle 'inadempienze meloniste', basta vedere che sulla 'piazza borsistico milanese', al sol sussurrar dell'ennesima '(non)idea fazzaloriana' -ovvero la 'ritassazione sugli extraprofitti'- in meno di quarantott'ore, abbiamo lasciato sul selciaiato, circa quaranta miliardi di euro, tanto per aggravare, sfiducia, 'sconsenso' e persino 'disapprovazione', in capo al Governo di 'Giorgita Melon' e dei suoi (intimi e fiduciari) giammai fascisti, bensì peronisti, ovviamente avulsi all'eleganza della mitica Evita (memorabili erano i visoni di costei e la di lei figura slanciata, la quale era uguale e contraria alla nostra contemporanea 'Garbatellara').
Insomma, siamo da 'ricovero coatto' (non solo da intendersi in senso di ineleganza), cioè al ricetto al Cottolengo di Torino -con rispetto parlando degli 'ospiti' e dei loro affranti familiari- laddove ad essere sofferenti siamo noi italiani, in luogo a questa 'banda di scappati da casa', che ci (mal)sgoverna, ma vuole passare per efficiente e rispettati all'estero (cosa, che però non sono!).
Poi, a lor(non)signori e signore, si deve persino e soprattutto imputare, l'insolenza con cui si rapportano con la mirabile esperienza democristiana, ma si sa, "beati monoculi in terra cecorum", pur se noi monoculi non fummo, mentre gli altri, sono sotto osservazione o giudizio di ciascuno, oggi e ancor di più domani, causa spread in arrivo (e se fosse in vita il povero Berlusconi che tanto ci -e mi- manca, glielo potrebbe bene illustrare).
Purtuttavia, nonostante 'sofferenze e perdite' cagionate a questo mio Paese, di cui patriota sono io e solo io (con i miei consimili) -forte della storia e della resistenza di ogni democristiano- mai, abbiamo avuto (e tollerato, democraticamente) 'peronisti d'accatto', la cui 'capa' sarebbe quanto ben descritto prima', cioè 'Giambruno coeundi', differentemente dalle coppie (clandestine o meno) della 'prima repubblica': Palmiro Togliatti e Nilde Jotti; Giancarlo Pajetta e Miriam Mafai; Sandra Bonsanti e Giorgio Ferrara (tutte queste a 'sinistra'); Piersanti Mattarella ed Irma Chiazzese; Filippo ed Angela Cingolani; Angelo e Maria iervolino; Aldo e Nora Moro; Giulio e Livia Andreotti; Arnaldo e Alma Forlani; Clemente Mastella e Sandra Lonsrdo (gli ultimi sette esempi, sono di matrice democristiana, tanto pervricordarne alcune), quindi vediamo e -conseguenzialmente!- giudichiamo se quelle che ossequio -con orgoglio, coerenza e verità- rappresentano una decadenza o se lo è, plasticamente e credibilmente, l'esempio riconducibile alla nostra contemporaneità (triste, molto triste!).
Mi scuso, per la lunga perifrasi, ma si estende calzante (l'apparente?) dimostrazione della 'scarsezza', proprio sulla base o sulla scorta di conoscenza e del Diritto Costituzionale, che solamente il mio amico On.Donenico Tallini, prima di tutti ed in forza delle norme e della storia (oltre alla stigmatizzazione della presunta cultura formativa di una neo non destra), lui solo, affronta, coraggiosamente ed in modo adamantino la vinceda, quindi in Calabria (con me che approvo e sostengo!), siffatta contestazione, fondata e reale, circa l'Automia Differenziata.
Basta con queste scempiaggini propalate da suddetta maggioranza governativa piuttosto 'balcanizzata', laddove Forza Italia -indipendentemente dalla permanenza di Antonio Tajani/Alberto Sordi al vertice formale e presto sostituito, molto probabilmente (e auspicabilmente) da Pier Silvio Berlusconi- è contraria a tutto (giustamente!) o con la Lega interessata per coerenza 'programmaticoidentitaria' al 'Federealismo diversamente diversificato', (nonostante sia una 'boiata pazzesca) o i 'Giorgiamelonisti' (meglio noti quali 'Sorelle, Cognati e famigli d'Italia) alfieri protesi verso una riforma costituzionale effimera, contradditoria, incolta, ed irrazionale, identificata nel (di loro...ahimè e che dolore!) 'Premierato'.
A tal proposito, se 'Premierato' fosse, lo sarebbe al pari della 'coda alla vaccinara', prelibatezza culinaria 'made in Garbatella', il cui quartiere romano ha donato i natali all'attuale Presidente del Consiglio, che però non sarà mai Margaret Tacher (purtroppo per la Meloni...e soprattutto per noi!).
Ai Sindaci d'Italia, così come ai responsabili di ogni reparto ospedaliero di psichiatria, rivolgo una 'prece': disponete per tutti costoro un TSO, oppure ad un qualunque Direttore Didattico di un qualsiasi plesso delle scuole elementari (manco Università, poiche`sarebbe troppo chiedere e molto riconoscergli) si faccia valere l'imposizione della frequenza alla scuola dell'obbligo.
In caso contrario, altrimenti, ci dovremmo rifare a Sabin e alla sua scoperta della penicillina, la quale però, al di là delle battute correnti, non cura nessuna stupidità e men che mai l'ignoranza.
Ci siamo capiti?
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