di GIUSEPPE GALLINELLA
Con ben oltre 80 aziende vinicole calabresi, quasi 10 milioni di bottiglie/anno, in un unico spazio espositivo in costante espansione, sono i dati di questa straordinaria terra che ha certificato il suo prodotto al Vinitaly 2024 consolidando un forte orientamento all'export con il mercato internazionale non concedendo nulla alle nuove mode come la riduzione del grado alcolico. Il vino resta unico, puro, senza stravolgere l'antico vitigno autoctono che si estende dai colli cosentini fino ad arrivare sulle sponde dello Ionio. La Calabria, dunque, è destinata a nuovi mercati come quelli dell'Europa orientale ma i produttori calabresi sono consapevoli che la partita si gioca soprattutto su quelli tradizionali e in particolare negli USA, dove è stato sancito il successo di questo fenomeno tutto italiano.
L'obiettivo è quello di far leva sulla forza della denominazione, che fa leva sui vini calabresi conosciuti e apprezzati nel mercato americano e con un potenziale di crescita anche in altre aree geografiche internazionali; la più promettente è quella identificata nell'est Europa. Allora la funzione, quella della viticoltura calabrese, deve essere compresa, difesa e valorizzata per la sua rilevanza sul piano culturale, economico, sociale e ambientale. Questa analisi permette di quantificare il rilevante contributo socio-economico e ambientale del settore vitivinicolo calabrese in Europa, sulla base di una valutazione di impatto ad ogni fase della catena del valore.
Il vino calabrese costituisce un elemento di forte attrazione turistica, assumendo una funzione di catalizzatore economico di particolare rilievo. E' il vino calabrese il trait d'union tra i comprensori delle coste, delle colline, territorio baciato da uno sviluppo socio-economico a minimo comune denominatore enologico in cui ogni bottiglia di vino prodotta e consumata in loco è capace di generare un impatto diretto. La kermesse veronese ha rappresentato in pieno l'essenza di una terra ricca di cultura e di sapori, mostrando che anche in Calabria c'è il buon vino.
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