Violenza di genere, l'impegno dell'Ande per promuovere la cultura del rispetto dei sentimenti

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La presidente nazionale Ande, Marisa Fagà
  23 novembre 2023 22:27

“Nessuno può più tirarsi indietro. La morte della giovane Giulia è una sveglia cui tutti siamo tenuti a rispondere in maniera trasversale e unitaria per diffondere, dal basso e con un lavoro costante e coordinato fra le parti, una cultura del rispetto dei sentimenti e dei valori della persona umana”.

Così la presidente dell’Ande nazionale, Marisa Fagà, esprime a nome dell’associazione tutta, profondo dolore per l’uccisione di Giulia Cecchettin e sostiene che bisogna fare di più.

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“Il Senato ha approvato ieri all’unanimità, il disegno di legge Roccella con le nuove misure di contrasto alla violenza di genere che puntano ad aumentare la prevenzione secondaria. L’auspicio dell’Ande è si lavori anche sul fronte del linguaggio dei media, dello sport, della sanità fino a internet: sono queste le frontiere del lavoro che ci attende, come società civile e come istituzioni”.

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L’Ande, che parteciperà il 25 novembre con iniziative mirate su tutto il territorio, alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha anche redatto il Manifesto contro il femminicidio e ogni forma di violenza di genere, documento votato durante l’ultimo consiglio nazionale e che sarà inviato al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed ai ministri della Repubblica.

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Nel documento l’Ande si impegna anche oltre la data del 25 novembre, ad attivarsi: 1. affinché la lotta contro la violenza alle donne diventi una priorità da affrontare con efficaci e strutturati strumenti di prevenzione e di repressione, promuovendo, nel rispetto delle Amministrazioni competenti e in collaborazione con esse, opportunità formative per tutti gli operatori coinvolti, a partire dalle Forze dell’ordine e dal settore della giustizia; 2. ad aumentare e sostenere attivamente i centri antiviolenza e le case rifugio; 3. a potenziare le attività educative rivolte in particolare ai giovani; 4. a prevedere percorsi di psicoterapia per gli uomini maltrattanti; 5. a promuovere corsi di educazione finanziaria rivolti alle donne e in particolare alle donne vittime di violenza.

Inoltre, l’Ande si impegna su tutto il territorio nazionale e anche oltre la data del 25 novembre: 1. a collaborare con tutte le Istituzioni, e in particolare con le scuole, nella realizzazione di iniziative di sensibilizzazione per la promozione di consapevolezza sul fenomeno del femminicidio e della violenza di genere e di una cultura delle relazioni interpersonali basta sul rispetto della dignità e della libertà; 2. a promuovere il sostegno a livello locale ai centri antiviolenza e alle case rifugio, di cui sono assai carenti in particolare le regioni meridionali, che rappresentano uno strumento fondamentale per la protezione delle vittime, donne e minori, ed uno snodo per la ricostruzione delle dignità violate e di un futuro lavorativo. Allo stesso modo occorre offrire appoggio e strumenti agli uomini maltrattanti desiderosi di intraprendere percorsi di aiuto e di cura; 3. a rendersi artefice di campagne, messaggi ed iniziative utili a rafforzare l’empowerment femminile attraverso le leve della partecipazione alla vita della comunità nazionale e della inclusione nel dibattito pubblico, valorizzando in tutti i campi la professionalità e la leadership femminile; 4. a promuovere, in sinergia con soggetti pubblici ed anche privati – come banche, imprese di assicurazione, ordini professionali -, iniziative di educazione finanziaria, rivolte alle donne, al fine di incentivare autodeterminazione, consapevolezza e valorizzazione delle professionalità; 5. ad aderire a reti di associazioni impegnate ad ampliare e approfondire il dibattito sui temi della violenza di genere.

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