Confermata in appello la pena per Andrea Tallarico, classe 1967, condannato in primo grado a 3 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una sessantenne, Donatella Rosa Candida Cacia. L'orribile vicenda si consumava nel Catanzarese, alle pendici della Sila.
Era il 2018 quando la donna, che allora lavorava come domestica in casa di un anziano, veniva dapprima avvicinata, palpeggiata e molestata verbalmente, poi costretta a subire un rapporto sessuale dal quale, fortunatamente ma con grandi difficoltà, riusciva a divincolarsi, dal Tallarico, che già conosceva poiché ex marito di una sua amica e che già mal sopportava poiché da tempo tentava nei suoi confronti diversi approcci sessuali, dal vivo con atteggiamenti molesti e via cellulare, inoltrandole fotografie pornografiche.
La donna, all'apice di tali molestie, informò la sua amica ed ex moglie di Tallarico ed i familiari, che la accompagnarono a sporgere denuncia. La donna iniziò quindi il percorso rosa nonché l'iter processuale -rallentato dalla pandemia- che l'ha portata, oggi, ad ottenere giustizia.
La vittima è stata rappresentata dall'avvocato Antonello Talerico del Foro di Catanzaro. L'imputato è stato difeso dall'avvocato Domenico Pasceri del Foro di Catanzaro.
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