Violenza sui bambini della scuola elementare di San Sostene: la Procura chiede il processo per due maestre

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Violenza sui bambini della scuola elementare di San Sostene: la Procura chiede il processo per due maestre

  11 febbraio 2021 13:31

di EDOARDO CORASANITI

Accuse confermate: la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per le due maestre della scuola elementare di San Sostene ritenute responsabili di maltrattamenti e lesioni contro alcuni bambini delle loro classi. L'udienza, di fronte al Giudice dell'udienza preliminare Gabriella Logozzo, si terrà il 17 marzo.

Da quanto emerge dalle indagini condotte dai Carabinieri e dal pubblico ministero Irene Crea, le docenti avrebbero messo in piedi un "sistematico" ed ingiustificato quadro di violenze fisiche e verbali adottate nei confronti dei bambini. 

L'indagine è scattata dopo la denuncia da parte di una madre dei bambini presso il Comando Stazione di Davoli e a luglio 2019 sono arrivate le misure cautelari: entrambe sospese per 12 mesi.

Il quadro indiziario è però mutato nel corso dei mesi, affievolendosi e cambiando nettamente la portata dell'indagine: le insegnanti si sono difese e le misure cautelari sono state annullate o dimezzate. 

Assistite dagli avvocati Fabrizio Costarella e Saverio Pittelli, le docenti a ottobre 2019 presentano l'appello cautelare. Il Tribunale della Libertà sblocca la situazione: per una, L.E (difesa dal legale Costarella)., entrambe le accuse vengono annullate e la maestra ricomincia ad insegnare. Le ragioni:  "Non sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al contestato delitto di maltrattamenti". Sulle esigenze cautelari: ”Il pericolo di reiterazione non appare rivestire carattere di concretezza e di attualità proprio perché la natura degli episodi conduce ad escludere che la maestra possa compiere ulteriori condotte analoghe a quelle in esame”. La Corte di Cassazione ha successivamente confermato la decisione.

Banner

Per l'altra, F.A (difesa da Pittelli), dal Tribunale della Libertà sono rimaste solo le accuse di maltrattamenti, riducendo a sei mesi la sospensione dall'esercizio. 

Chiamata in causa a febbraio, la Corte di Cassazione ha preso atto di come i sei mesi fossero trascorsi e ha dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse. La maestra, infatti, ha ripreso il servizio a gennaio 2020. 

Ora questo nuovo step della chiusura della indagini. Le indagate e i loro legali avranno 20 giorni per depositare memorie, chiedere di essere interrogate, produrre documentazione prima che il pubblico ministero Irene Crea possa avanzare la richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio. 

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner