Violenza sulle donne, il presidente Mancuso esprime solidarietà alle donne iraniane

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Violenza sulle donne, il presidente Mancuso esprime solidarietà alle donne iraniane
Il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso
  24 novembre 2022 09:49

“Il Consiglio regionale della Calabria esprime solidarietà alle donne iraniane e a tutte le donne che, con determinazione e coraggio, stanno sfidando l’oppressivo controllo di regimi autoritari che agiscono attraverso una repressione mirata e cruenta". Così il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso.

"Contemporaneamente - afferma il presidente Filippo Mancuso - l’occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’ ci induce ad esigere, contro un fenomeno inquietante sia per la diffusione che per la drammaticità degli eventi, dalle Istituzioni di ogni livello un apporto più sostanziale, in termini di responsabilità, rigore e tempestività.  Se una donna chiede aiuto oggi non si può intervenire mesi dopo, quando frattanto si è consumato un dramma”.

Banner

“Prevenire le violenze senza frapporre indugi burocratici, distrazioni o sviste colpevoli - aggiunge - da parte di chi ha il dovere di intervenire, e non lasciare sole le donne che chiedono aiuto, in una fase economica che le rende più vulnerabili e che segnala un’intollerabile aumento di casi di donne uccise da mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi (più 20 per cento secondo l’Onu dall’insorgere della pandemia), è diventata un’emergenza democratica e di civiltà”.

Banner

“Il Consiglio regionale per garantire alle donne diritti e sicurezza, sta procedendo all’insediamento della Commissione Pari Opportunità e dell’Osservatorio sulla violenza di genere. Quest’ultimo, in particolare, per realizzare un monitoraggio approfondito sulla violenza di genere - conclude il presidente Mancuso - che in Calabria presenta dati allarmanti, ed elaborare idee e proposte per contrastare la violenza contro le donne con il coinvolgimento di università, associazioni, questure, procure della Repubblica e  sensibilizzando ulteriormente le scuole di concerto con l’Ufficio scolastico”.

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner