Violenze sessuali su due minori a Catanzaro, scatta il Daspo Willy per un marocchino di 32 anni

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La Questura di Catanzaro
  18 ottobre 2024 12:28

Dopo l'arresto è scattato anche il Daspo Willy nei confronti del marocchino accusato indagato per violenza sessuale nei confronti di due minorenni a Catanzaro. In particolare, nei pressi del Burger King di Catanzaro, lo stesso, in due occasioni diverse, palpeggiava e baciava due ragazze minorenni contro la loro volontà.

Il Daspo Willy impone il divieto di accedere a determinate aree cittadine per il periodo di 3 anni. Altri due provvedimenti sono stati assunti dalla Questura catanzarese.

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Il primo D.A.C.Ur., è emesso a carico di un trentaduenne italiano, residente in Lamezia Terme (CZ), con numerosi precedenti di polizia, che si è reso responsabile del reato di resistenza ad un Pubblico Ufficiale per il quale è stato deferito all’A.G., in stato di libertà. A seguito di segnalazione pervenuta alla Sala Operativa del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, intorno alle ore 1:20 il personale della Squadra Volante si recava presso il bar “Caffè retrò” dove era stato segnalata la presenza di un soggetto di nazionalità italiana che creava disturbo all’interno del locale, facendo anche uso di sostanze stupefacenti. Accompagnato presso l’autovettura di servizio per l’identificazione, il soggetto, in evidente stato di alterazione, iniziava ad urlare ed inveire contro gli agenti riuscendo a divincolarsi e darsi alla fuga. Fermato dopo pochi metri dagli operatori di Polizia, veniva sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo per il rinvenimento di gr. 1,9 di sostanze stupefacenti di tipo hashish.

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Il secondo D.A.C.Ur. è stato emesso nei confronti di un quarantasettenne marocchino in evidente stato di ebrezza, che, su corso Numistrano di Lamezia Terme, ostacolava la circolazione stradale sdraiandosi a terra e assumendo condotte ostili nei confronti dei Carabinieri intervenuti sul posto, affrontandoli e tentando anche di denudarsi.

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Il provvedimento avrà efficacia alla cessazione della misura cautelare disposta dall’A.G. Con i provvedimenti D.A.C.Ur., istruiti dalla Divisione Anticrimine, il Questore vieta l’accesso, in determinare aree, ai soggetti che, denunciati negli ultimi 3 anni, si siano resi autori di reati commessi in occasione di gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, e dalla cui condotta sia derivato un pericolo per la sicurezza pubblica.

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