"Al Ministro della Cultura Alessandro Giuli
Italia Nostra ritiene la Sua visita nella nostra città un segno di interesse importante con l’augurio di una nuova politica culturale per Catanzaro. La nostra città è tra quelle del sud Italia Nostra che ha più sofferto le ferite inferte al patrimonio storico culturale al punto da cancellarne l’identità. Demolizioni di monumenti simbolo il cui elenco sarebbe lungo, ricostruzioni con stili e criteri fuori dal contesto originario, scarsa attenzione se non disinteresse verso ciò che ci è rimasto e soprattutto una debole identità e senso di appartenenza dei cittadini che non hanno mostrato negli anni a noi vicini di amare la propria città. Invertire questa tendenza è compito di un’amministrazione, insegnare e lavorare alla cura e tutela dei beni comuni. Questa secondo noi è la prima politica culturale di una città. Ricordiamo spesso il miracolo di Matera dove amministrazioni, associazioni e cittadini insieme hanno fatto nascere un gioiello dal fango e dalle grotte malsane. Anche questa amministrazione con nostra meraviglia non ha finora mostrato interesse alla valorizzazione del patrimonio storico immobiliare e monumentale ed innumerevoli sono le segnalazioni e denunce di Italia Nostra per il degrado in cui versano luoghi simbolo e la strenua opposizione alla volontà di continuare a demolire un esempio per tutti l’ex scuola della maddalena che insiste sull’antico convento delle convertite salvata per un nostro ricorso dal Ministero che Lei presiede. Cosi come per l’ex ospedale in funzione fino agli anni 80 ospitato nell’antico convento di Sant’ Agostino che potrebbe se ristrutturato essere un importante polo sanitario nel centro della città. Non abbiamo un museo statale, come da più parti sottolineato, ma sappiamo di ritrovamenti archeologici importanti per riscrivere la storia di Catanzaro, in vari cantieri aperti, dei quali non si sa nulla e soprattutto se sono rimasti nella nostra città. Anche nei lavori per il Duomo che si appresta a visitare sembra siano emersi elementi storici precedenti e se questo è vero la preghiamo di aiutarci a valorizzare. La soprintendenza per le province di Crotone e Catanzaro oggi ospitata nel prestigioso Palazzo Alemanni ha un ruolo fondamentale non solo di vigilanza ma anche di stimolo per l’amministrazione ad un lavoro comune che valorizzi e tuteli ciò che abbiamo: le antiche mura con il bastione di porta marina, la villa Margherita oggetto di prossimi lavori che devono proteggere il suo stile e la sua identità e curarla come si faceva anni addietro, l’ex scuola Maddalena che potrebbe diventare un contenitore culturale importante se messa a norma e ristrutturata, i giardini di Nicholas Green creati dalla demolizione di un pezzo di corso Mazzini ed oggi spazio verde antropizzato che non necessita di alcuna costruzione. Non riesce a trovare i locali un museo della seta che ricordi e ricostruisca la storia della antica arte serica della quale Catanzaro dovrebbe andare fiera, mentre qualcuno è sempre attento a dirci che non serve. L’amministrazione comunale ha recentemente festeggiato la processione del Santo Patrono San Vitaliano che non era più attrattiva. Nutriamo qualche dubbio che tra panini e birre possa aumentare la devozione e conoscenza della sua storia della quale ci sarebbe bisogno per stimolare il senso di appartenenza dei catanzaresi alla propria città.
Cordialmente e ringraziandola se ci dà una mano".
Così Elena Bova, Presidente Italia Nostra Catanzaro
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