VitAmbiente in visita a Isca sullo Ionio

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La visita di VitAmbiente a Isca sullo Ionio
  02 luglio 2019 17:41

Nell’ambito di un ambizioso e ampio progetto di valorizzazione e tutela del nostro patrimonio ambientale, il direttivo di VitAmbiente Catanzaro ha visitato l’antico borgo di Isca sullo Ionio. L’associazione ambientalista punta a far riemergere le bellezze e tradizioni culturali di un tempo che fu e di cui la nostra terra è ricca.

Per l’occasione, il gruppo di partecipanti all’escursione, tra cui diversi ragazzi e bambini, tutti sinceri ed appassionati “turisti”, letteralmente rapiti dai dettagliati racconti della guida Gina Nisticò, ha passeggiato per le viuzze dell’antica cittadina in cui oramai vivono soltanto poco più di 200 anime, si è inerpicato tra salite ardite intervallate da brevi soste per ammirare ora panorami mozzafiato, ora antiche costruzioni, tra cui bellissime chiese, ricche di storia.

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Gli occasionali escursionisti, si sono soffermati, tra l’altro, ad osservare ammirati alcune fasi della “mielatura” ovvero produzione di miele secondo antiche e particolari metodologie del luogo, ed i più giovani ammaliati ad ascoltare e guardare qualcosa di tanto comune e “normale” un tempo, quanto raro al giorno d’oggi: il ciclo di vita del baco da seta, da cui derivano alcuni stupendi manufatti lavorati a mano secondo antiche metodiche.

Terminata la passeggiata nella storia locale, tutti gli intervenuti si sono intrattenuti per la consumazione di un pasto a base di prodotti tipici locali, nella splendida cornice naturale della piazzetta antistante la chiesa di San Nicola, da cui è possibile osservare, dall’alto, la vallata che conduce alla moderna  frazione a mare, Isca marina, nonché  uno scorcio del golfo sottostante.

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Viva la soddisfazione della presidente Rita Parentela e dei componenti del direttivo. Sullo sfondo la voglia di fare, la tenacia e la perseveranza di giovani professionisti locali che hanno deciso di restare qui o di ritornare nei luoghi d’origine dei loro genitori o nonni per spendere la loro competenza per contribuire alla rivalutazione del contesto storico-culturale di questa terra.

 

 

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