Vivarini prima del big match col Palermo: "Vorrei rivedere il Catanzaro della Favorita"

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Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro
  25 gennaio 2024 16:21

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Vorrei rivedere il Catanzaro della Favorità”.

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Ad affermarlo è il tecnico del Catanzaro Vincenzo Vivarini alla vigilia del big match di Serie B col Palermo in programma domani sera alle 20.30 allo stadio Ceravolo.

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“In Serie B ogni gara ha una sua storia e vorrei che la squadra affrontasse la partita con l’umiltà e l’applicazione di Palermo. Allora avevamo una squadra determinata e umile. Speriamo avvenga la stessa cosa domani, è l’occasione giusta per ritrovare il giusto equilibrio in mezzo al campo”.

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Poi dice: “E’ stata una buona settimana in cui abbiamo preso consapevolezza del momento delicato e dei problemi che abbiamo. Ci siamo resi conto di quali sono stati gli abbassamenti e la squadra mi è sembrata molto recettiva. È chiaro che quella di domani sarà la partita giusta per capire se abbiamo compreso a fondo. In queste due trasferte potevamo essere più vivi e reattivi e dare il massimo per evitare di fare figuracce che il nostro pubblico non merita”.

Vivarini ribadisce che “i ragazzi sanno bene che bisogna aggredire e non far esprimere l’avversario e giocare nella metà campo avversaria”.

E osserva: “Abbiamo avuto un problema di continuità alternando, come nella gara con il Lecco, fasi di concentrazione a momenti di pausa. Col Palermo non possiamo permetterci il lusso di abbassare la guardia concedendo minuti agli avversari”. 

Su Antonini: “E’ un calciatore scelto per giocare con i nostri principi. Il nostro assetto tattico è ben definito e lui può darci qualcosa in più in termini di nuovo vigore. Nelle zone basse di campo è pronto, mentre sulle aggressioni alte ho notato che ha delle difficoltà. È un ragazzo molto applicato che impara facilmente e una grossa motivazione che mi piace molto”.

Su Petriccione: “E’ stata una scelta mirata e ha personalità ed esperienza. Ha fatto la B molto bene e ha le caratteristiche che ci servono. La cosa importante è la personalità perché in B quando si va in difficoltà c’è bisogno di esaltarsi e lui lo può fare”.

Su Oliveri: “E’ un calciatore che ha qualcosa in meno di Katseris in termini di velocità, ma valori altissimi e ha più energia di Situm con una cifra tecnica forse anche superiore al croato”.

Il tecnico sottolinea che “la cosa più importante ora ritrovarsi: è il momento più delicato del campionato. Il Palermo offre tante motivazioni e dobbiamo ritrovare tutte le nostre qualità”.

E ancora: “E’ una Serie B sproporzionata dove ci sono cinque, se squadre con un budget da Serie A come il Palermo: una corazzata. Loro hanno modificato alcuni atteggiamenti tattici e verranno ad aggredirci forte uomo contro uomo in mezzo al campo, ma noi abbiamo le nostre contromisure. L’importante è che li affrontiamo con la giusta applicazione. Ci aspettiamo grande motivazione da parte loro. Tra Insigne e Di Francesco sono di livello assoluto. Importanti saranno i duelli e dobbiamo dimostrare che non siamo da meno”.

E sulle motivazioni assicura: “Non le abbiamo perse e infatti con la Feralpisalò è stata la partita in cui abbiamo corso di più, ma l’abbiamo fatto male. La motivazione c’è, i ragazzi hanno dato il cento per cento nel girone d’andata ottenendo 33 punti e magari ora si sta tirando il fiato, l’appannamento mentale ci può stare, ma ora dobbiamo recuperare subito”.

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