di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Si va a giocare in una grande piazza, in uno stadio spettacolare, mi aspetto una partita molto combattuta”.
Ad affermarlo è l’allenatore del Catanzaro Vincenzo Vivarini alla vigilia del match tra Bari e Catanzaro in programma domani pomeriggio alle ore 16.15 allo stadio San Nicola di Bari.
“Il Bari è una squadra importante, di livello alto che l’anno passato ha sfiorato la promozione e sta facendo bene anche quest’anno”.
Poi dice: “Loro avranno studiato le nostre cose e noi abbiamo fatto altrettanto. Ci sarà un bel lavoro da fare per scardinare la loro difesa.
E aggiunge: “Dobbiamo essere bravi a superare questa sconfitta che ha fatto male un po’ a tutti. Avevamo fatto fin troppo bene in precedenza. Abbiamo analizzato gli errori e siamo consapevoli che potevamo fare molto meglio sotto tutti gli aspetti”.
Il tecnico ricorda che” Iemmello è stato con la febbre tutta la settimana, Ghion ha avuto qualche problemino. Dobbiamo verificare la forza di questa rosa e quale migliore occasione per farlo domani. Abbiamo preso giovani di qualità, siamo agli inizi del campionato e bisogna stare sereni. Abbiamo diversi problemi ma sono molto fiducioso”.
E ancora: “Abbiamo analizzato in settimana i pro e i contro di certi atteggiamenti tattici. Non ci aspettavano di prendere gol così e soprattutto di avere quella reazione dopo averlo subito. La mentalità deve essere sempre quella di vincere e bisogna essere sempre propositivi ma ci vuole applicazione, umiltà, sofferenza: siamo allo studio di questa squadra e faremo tesoro di queste situazioni. Bisogna trovare l’equilibrio”.
Vivarini ammette: “Mi sono preso le mie responsabilità con la squadra. Quest’anno siamo partiti già sapendo che questo campionato non è come quello dell’anno scorso. Eravamo partiti già con alcune accortezze. Le prime quattro partite ci hanno dato sicurezza ma la realtà è quella del Parma. Dobbiamo trovare l’equilibrio sotto l’aspetto del possesso palla e del non possesso. Questa settimana si è lavorato molto sotto l’aspetto psicologico. Quindi calma, siamo ritornati a ragionare sui concetti che avevamo già attuato in precampionato e ora bisogna trovare l’equilibrio. Le sconfitte non le accetto ma servono per la crescita della squadra”.
Sul pubblico osserva: “Dobbiamo essere bravi con i tifosi e ci vogliono i risultati. Io non ho mai visto da nessuna parte l’entusiasmo che c’è qui. Sono rimasto colpito anche io quando ho visto il pubblico cantare in quel modo sullo 0 a 5”.
Poi spiega che “Bari è una piazza particolare, bella, dove mi sono trovato benissimo e dove non ho mai perso come allenatore. Si difende molto bene e si adatta alle varie delle situazioni. Non concedono occasioni, come d’altra parte il Parma prima incontrare noi che ne abbiamo costruite tante ma abbiamo perso malamente”.
Su Situm dice: “E’ un giocatore fantastico soprattutto per come giochiamo noi. Alternava il ruolo di centrocampista, dell’esterno d’attacco, del giocatore d’ampiezza, del mezzo davanti ed ha un motore fisico di livello. Mi è dispiaciuto tanto, il brutto fallo che ha ricevuto da dietro meritava una sanzione diversa. Mentre, Ambrosino ha fatto la sua prima partita giocando un tempo ancora è poco fluido e macchinoso ma ha mostrato subito le sue qualità tecnico-tattiche. Lo aspettiamo e vediamo di inserirlo”.
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