Votazioni Umg, cinque consiglieri al sindaco: "C'è conflitto d'interessi dell'assessore Monteverdi"

I consiglieri comunali Eugenio Riccio, Lea Concolino, Alessandra Lobello, Manuel Laudadio e Giovanni Costa hanno depositato una interrogazione al sindaco Nicola Fiorita e all’assessore ai rapporti con Università Donatella Monteverdi. L’oggetto dell’atto riguarda il componente dell'esecutivo comunale, che è anche docente dell’Università Magna Graecia e, dunque, si troverebbe in una situazione “di conflitto di interessi, perlomeno potenziale”. I consiglieri firmatari specificano che lo stesso codice etico dell’Università di Catanzaro dispone che “il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura” e impone l’astensione del dipendente “in situazioni anche solo di apparente conflitto di interessi”.

"Ciò emerge - sottolineano i consiglieri -  alla luce di notizie stampa secondo le quali ci sarebbero trame politiche di taluni componenti dell'Amministrazione Fiorita e del Partito Democratico rispetto alla imminente elezione, prevista per il prossimo 21 giugno, del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, in merito alla quale l’assessore Donatella Monteverdi, nelle vesti di docente, ha diritto di voto”. Per i consiglieri: “E’ naturale che l’interesse del Partito Democratico, socio di maggioranza (con la minoranza dei voti) dell’Amministrazione Fiorita, a veder eleggere il proprio candidato a capo di un dipartimento importante dell’Università, pone l’assessore Monteverdi, delegata dal Sindaco al rapporto con la stessa Università per la quale è dipendente (nonché votante all’elezione dipartimentale), in una situazione assai scomoda".

Pertanto, gli stessi chiedono formalmente nell’interrogazione: “Quali azioni intenda intraprendere l’assessore ai rapporti con Università a tutela dell’imparzialità del suo Ufficio” e “quali azioni intenda intraprendere il Sindaco per prevenire il conflitto di interesse, perlomeno potenziale, dell’assessore Monteverdi, tenuto anche conto della necessità di garantire l’imparzialità dell’agire amministrativo anche in merito ai rapporti con l’Università”.

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