Waterfront. L'ex dirigente Anas Giovanni Fiordaliso: "Il Tribunale della libertà ha smontato le accuse a mio carico"

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images Waterfront. L'ex dirigente Anas Giovanni Fiordaliso: "Il Tribunale della libertà ha smontato le accuse a mio carico"
Guardia di Finanza
  23 giugno 2021 20:51

"Ancora una volta cadono i gravi indizi di colpevolezza per l’ing. Giovanni Fiordaliso classe 1978, Project  Manager ed ex Dirigente ANAS, coinvolto nell’operazione della DDA reggina e della Guardia di Finanza  denominata “Waterfront”. Dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che ha annulla l’ordinanza  primigenia di arresto anche il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha annullato l’ordinanza custoditale  per assenza di gravità indiziaria per assenza dei gravi indizi di colpevolezza ed ha quindi escluso che ci sia  stato un patto corruttivo tra l’ing. Fiordaliso Giovanni e l’imprenditore nel ramo dei conglomerati bituminosi". Ne dà notizia lo stesso ex dirigente Anas. 

(LEGGI QUI LA NOTIZIA DELLE ACCUSE A FIORDALISO)

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"L’ordinanza, e con essa le accuse mosse nei confronti dell’ingegnere, sono cadute sotto le accurate e  devastanti arringhe dei legali di fiducia avvocati Antonio Managò e Marco Gemelli. L’ipotesi accusatoria,  sostenuta dalla pubblica accusa, è stata spazzata via da un lavoro meticoloso e certosino che i due legali  hanno portato avanti durante le udienze passate al TDL ed in Cassazione. Un lavoro estenuante, dei due  legali, che ha dimostrato in modo logico tutta la difesa che l’ingegnere. Un collegio difensivo, quello dell’ing. Fiordaliso (CL 78), che ha visto gli avvocati Managò e Gemelli coordinare  le indagini difensive con caparbietà e astuzia legale, non fermandovi sulle inesattezze investigative, scavando  a fondo e facendo emergere macroscopici errori.  I due cassazionisti penalisti coadiuvati dai consulenti di parte ing. Domenico Basile , tra i massimi esperti di  ingegneria forense, ing. Elio Lo Giudice, esperto in ingegneria dei materiali e direttore del Laboratorio  DISMAT, prof. Ezio Santagata, tra i massimi esperti internazionale in pavimentazioni stradali professore  ordinario di Costruzioni di Strade - Ferrovie - Aeroporti e direttore del Laboratorio Materiali Stradali presso il 
Politecnico di Torino, prof. Andrea Grilli, tra i massimi esperti in manutenzioni di strade e professore di  Gestione e Manutenzione di Strade presso l’ Università degli Studi di San Marino, e l’ ing. Antonio Nastasi,  tra i più importanti project manager e capo progetti in ambito infrastrutturale, hanno dimostrato, che il  lavoro svolto dall’ing. Fiordaliso Giovanni durante l’esecuzione di alcuni lotti della A3 SA-RC è stato corretto  e nel pieno rispetto del contratto.  L’esame dei fatti ha invece restituito che l’ing. Fiordaliso cl 78 ha mostrato di aver compreso la dinamica della  conduzione dei lavori mettendo in atto un complesso di controlli perfettamente congruente con il disposto  del CSA ed adottando le misure amministrative previste nel CSA in caso di non conformità".

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"In definitiva, alla luce della sentenza del TDL e dell’abile ed impeccabile difesa messa in atto dai due cassazionisti  reggini, inserendoli nella corretta procedura esecutiva degli appalti di lavori pubblici, gli atti emanati e i  comportamenti assunti dall’Ing. Giovanni Fiordaliso cl. ‘78 emerge che questi, in ogni occasione, ha  interpretato al meglio il proprio ruolo di Direttore dei Lavori affidatogli dal suo datore di lavoro ANAS S.p.A.,  conseguendo l’obiettivo strategico dell’ultimazione, nei tempi assegnati, dei lavori e delle opere affidati alla  sua direzione, senza assolutamente compromettere gli interessi e l’immagine della Società stradale, anzi  preoccupandosi di preservarla da eventuali responsabilità risarcitorie e indennitarie e da possibili pericoli di  incidenti: l'Ing. Fiordaliso, come i più fra i Dirigenti e i Funzionari di ANAS S.p.A., ha informato la propria  attività di Direttore dei Lavori, in tutto e per tutto, a corrette procedure di legge e di regolamento per eseguire  i contratti a lui affidati nel pieno rispetto delle clausole negoziali, attenendosi strettamente alle direttive  impartite, tramite circolari, lettere e istruzioni verbali, dalla Società per la quale lavorava. Grande soddisfazione da parte degli avvocati di fiducia e dai consulenti (composto da i più importanti esperti  in campo internazionale nel settore delle infrastrutture) che hanno sposato a pieno la difesa dell’ing. Giovanni  Fiordaliso, dimostrando ancora una volta l’estraneità dei fatti del professionista che ad oggi hanno ostacolato, professionalmente, un giovane alto dirigente che vanta nel suo passato professionale la  realizzazione direzione di innumerevoli arterie stradali ed autostradali, la direzione per l’esecuzione di tratti  ferroviari, la pubblicazioni scientifica di articoli su riviste nazionali ed internazionali nel settore delle  infrastrutture e di essere stato il Project Manager per l’unica realtà del meridione ad essere stata invitata,  dal commissario straordinario, per la demolizione e la ricostruzione del ponte Morandi di Genova nel 
novembre del 2018. L’ing. Giovanni Fiordaliso ha a sua volta dichiarato che:” Tutta la vicenda, ancora una volta,segna fortemente 
la mia famiglia, che mi ha dato la forza di affrontarla, ringrazio i miei legali e consulenti che hanno fin da  subito creduto alla mia estraneità ai fatti contestati, portandomi ad ottenere i risultati ad oggi conseguiti. Andiamo avanti fiduciosi nella giustizia”.

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