di PAOLO CRISTOFARO
Si è conclusa poche ore fa il webinar, in diretta Facebook, per la rassegna "La mafia e l'antimafia", promossa dal senatore Nicola Morra (M5S), presidente della Commissione Parlamentare antimafia, e moderata dal giornalista Michele Albanese, sotto scorta per le sue inchieste. Ospite dell'appuntamento il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Un incontro dedicato ai rapporti tra 'ndrangheta e colletti bianchi, ma anche tra 'ndrangheta e massoneria deviata, con un focus sull'infiltrazione della criminalità nelle logge massoniche. Albanese ha avviato l'incontro prendendo in prestito una frase emblematica: "La verità è tanto più difficile quanto più a lungo la si è taciuta", riferendosi al fatto che, in passato, un'organizzazione cresciuta a dismisura e potentissima come la 'ndrangheta sia stata sottovalutata.
Tema cardine del webinar la necessità di favorire i comportamenti corretti, l'impegno per far capire che non conviene delinquere, come lo stesso Morra ha sottolineato, indicando i sequestri milionari contro la criminalità di questi giorni e le operazioni di Gratteri, come segnali positivi che lo Stato sta dando alla gente.
Alla domanda su come si senta in questi giorni - con qualche riferimento anche alle polemiche sulle sue dichiarazioni - Gratteri ha detto di essere abituato ad incassare colpi, ma che ogni sua frase è detta in buona fede. "E' tutto fatto in buona fede", ha esclamato. Sui sui collaboratori e sulla polizia giudiziaria ha detto: "I miei ragazzi fanno un lavoro straordinario. Io sono il parafulmine del mio ufficio, perché sono più bravo ad incassare i colpi. Sono preparatissimi e li sto abituando anche ad evitare falli di reazione, che ormai ho imparato a non commettere. Sono ragazzi bravi che stanno crescendo bene. Il nostro ufficio è efficiente, anche in tempi di pandemia abbiamo lavorato al 99%, mentre altri uffici hanno ridotto l'attività anche del 50%", ha detto.
Il webinar ha incluso interventi dedicati alla diffusione delle azioni criminali della 'ndrangheta in Europa e nel mondo, con botte e risposte anche sull'incidenza della pandemia e della crisi consequenziali sull'imprenditoria, soggetta ad usura ed a falsamente allettanti proposte economiche mafiose. Gratteri si è soffermato particolarmente sulla differenza tra i codici nei vari paesi europei e mondiali e sulla necessità di azioni coordinate per fermare gli illeciti. "Anche l'eliminazione del contante ridurrebbe forse di un 80% il riciclaggio", ha sottolineato. "Mentre in Germania si può andare in giro con una valigia di soldi a comprare tutto, senza limiti", ha detto.
Alla domanda de La Nuova Calabria sull'operazione recentemente condotta, "Basso profilo", e sulle ramificazioni che emergono dall'ordinanza nelle varie realtà locali, ha detto: "Bisogna cercare sempre tutte le prove. A volte sappiamo che uno è mafioso, ma abbiamo bisogno delle evidenze per dimostrarlo. Ad un certo punto dobbiamo fermarci. Ci sono casi in cui magari qualcuno è stato fortunato, oppure è molto prudente", ha spiegato. La domanda era riferita ai tanti nomi e alle tante vicende, ancora poco limpide, emerse nelle indagini e che, sicuramente, potrebbero avere un seguito.
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