Welfare calabrese. L'ordine degli assistenti sociali: "Dubbi sull'ordine del giorno approvato in Consiglio. Si attui la riforma"

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Danilo Ferrara, presidente C.R.O.A.S. Calabria
  28 marzo 2020 15:47

"L'Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Calabria esprime perplessità in merito all’approvazione del punto all’ordine del giorno, adottato come primo atto del nuovo Consiglio Regionale, con il quale si impegna la Giunta Regionale a modificare o revocare alcuni atti amministrativi e regolamentari che disciplinano le prestazioni in fatto di welfare". Lo scrive in una nota il presidente C.R.O.A.S. Calabria Danilo Ferrara

"Un timore sostanziato sul dubbio che dietro tale indirizzo, possano ritrovare linfa quelle forze che da sempre, apertamente o anche in modo celato, si sono opposte alla realizzazione di una riforma attesa, ormai, sin dall’anno 2000. Appare, tuttavia, necessario dare fiducia alla dichiarazione del neo assessore al ramo, Gianluca Gallo, il quale ha assicurato che l’atto consigliare non ha valore amministrativo, né legislativo, ma apre la strada a quelle modifiche ritenute necessarie da più parti e che, comunque, saranno oggetto di concertazione con le parti sociali", prosegue la nota.

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"L’auspicio dell’Ordine degli Assistenti Sociali - si legge ancora- è, pertanto, che in un periodo di estrema crisi aggravata dall’emergenza pandemica in atto, il governo regionale produca tutti gli atti necessari a rimuovere i blocchi al pagamento delle spettanze maturate e dovute alle strutture socio-assistenziali ed agli altri soggetti del privato sociale per i servizi erogati e, non per ultimo, fornisca sostegno ai comuni e alle organizzazioni di volontariato, impegnati a stare accanto alle famiglie ed alle persone meno abbienti".

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"Analogamente, si auspica che la Regione metta in campo i necessari supporti in termini di know-how e risorse professionali, anche mediante un migliore utilizzo delle risorse ministeriali, per accompagnare i comuni nell’acquisizione delle competenze gestionali che gli sono attribuite per legge.
Ben vengano tutti i necessari accorgimenti e miglioramenti per i quali l’Ordine rappresenta la propria disponibilità a contribuire, purché la riforma, per la quale la Regione Calabria risulta inattuata da 20 anni, si faccia". conclude Ferrara.


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