La vaccinazione, argomento del momento, è un tema che non solo investe la nostra quotidianità ma ha anche contrassegnato la nostra storia nel ventesimo secolo: dal vaiolo alle vaccinazioni cosiddette di “routine” in età infantile, passando dalle grandi campagne di vaccinazione che dagli anni Settanta hanno interessato il mondo intero per debellare alcune patologie. La vaccinazione come strumento di politica sanitaria ha dimostrato la sua notevole utilità, ed il sostegno nelle campagne di vaccinazione da parte della società civile nei confronti delle istituzioni sanitarie preposte spesso è stata la chiave di volta per debellare le epidemie. Così è stato con la poliomielite, malattia paralizzante che potenzialmente può portare al decesso, che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni; la zona di maggiore diffusione è prevalentemente quella delle aree povere del mondo, visto che il virus viene trasmesso da una persona all'altra di solito attraverso l'acqua contaminata, attaccando il sistema nervoso.
Il Rotary, in tutto il mondo, si è impegnato per l'eradicazione della polio da oltre 35 anni, con l’obiettivo di liberare il pianeta da questa malattia. Come partner fondatore della Global Polio Eradication Initiative, il Rotary ha contribuito alla riduzione del 99,9% dei casi di polio a partire dal primo progetto rotariano di vaccinazione dei bambini lanciato nelle Filippine nel 1979.
Forte di questa esperienza ultradecennale, il Rotary non si è certo tirato indietro quando è stato necessario contribuire a resistere e debellare il COVID-19: sostegno diretto al personale sanitario, sensibilizzazione sulle pratiche di profilassi per proteggersi dal contagio e aiuto concreto a chi dal COVID aveva ricevuto anche un contraccolpo economico, perdendo il lavoro ad esempio.
Questo collegamento tra le due diverse pandemie, per le quali il Rotary ha contribuito e contribuisce ancora nella lotta planetaria, sarà il “fil rouge” che contraddistinguerà il convegno “Dalla END POLIO NOW alla END COVID NOW - Storia di una cultura della vaccinazione e di un Rotary sempre pronto al service”, organizzato dal Rotary Club Catanzaro e Rotary Club Catanzaro Tre Colli per domenica 24 ottobre 2021 a Catanzaro, nei saloni del Guglielmo Hotel, a partire dalle ore 18.
Il convegno, che si celebrerà in occasione del World Polio Day, sarà introdotto dalle relazioni dei presidenti dei due club organizzatori, Vito Verrastro, Presidente Rotary Catanzaro, e Michele Zoccali, Presidente Rotary Catanzaro Tre Colli.
Il momento centrale del convegno sarà la relazione del Prof. Carlo Torti, Ordinario in Malattie Infettive presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, seguito dalle testimonianze dei presidenti dei Rotary catanzaresi degli anni sociali 20/21, Pasquale Placida per Catanzaro, e Luca Provenzano per il Catanzaro Tre Colli, che racconteranno le diverse iniziative realizzate a sostegno dell’Ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
“I soci del Rotary, in tutto il mondo – ha dichiarato Vito Verrastro, presidente del Rotary Club di Catanzaro - hanno contribuito con oltre 2,1 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato per proteggere circa 3 miliardi di bambini in 122 Paesi da questa malattia paralizzante. Gli sforzi del Rotary hanno avuto un ruolo anche nelle decisioni dei governi di contribuire con oltre 10 miliardi di dollari”.
“Oggi, la polio – conclude Michele Zoccali, presidente del Rotary Club Catanzaro Tre Colli - rimane endemica solo in Afghanistan e Pakistan. Ma è essenziale continuare a lavorare per mantenere liberi dalla polio gli altri Paesi. Se oggi dovessimo interrompere tutti gli sforzi di eradicazione, entro 10 anni la polio potrebbe paralizzare fino a 200.000 bambini ogni anno”.
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