di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Sono contento di essere qui e di ricevere un premio dedicato alla memoria di una così grande personalità".
Ad affermarlo è Roberto De Zerbi, ex tecnico di Sassuolo e Brighton e ospite di lusso dell'undicesima edizione del Premio sportivo internazionale Nicola Ceravolo andato in scena ieri pomeriggio all’Auditorium Casalinuovo: insignito del riconoscimento creato per l’occasione dal maestro orafo Spadafora.
"La Calabria è un po’ parte di me essendo mio papà nativo di Oppido Mamertina e del calabrese ho preso pregi e difetti che rimetto nel mio modo di fare calcio".
Immancabile la presenza sul palco dell'ideatore del Premio Maurizio Insardà condotto da Monica Bertini con il consueto coordinamento di Italo Cucci.
Presente sul palco il presidente del Catanzaro Floriano Noto e il capitano del Catanzaro Pietro Iemmello.
In platea, presenti Pasquale Logiudice, Gianluca Di Chiara, Gaetano Fontana ed Egidio Belfatto – del calcio calabrese – il neo diggì del Cosenza Beppe Ursino – delle istituzioni e della federazione – Fiorita e Mirarchi.
Le parole di Noto: "Nicola Ceravolo per noi è stato ed è un riferimento e faccio mie le sue parole ribadendo che ogni sforzo fatto è solo ed esclusivamente per il popolo giallorosso".
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