di FRANCESCO IULIANO
Per la 31esima edizione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, diretto dal dottore Michele Gabriele Rossi, in collaborazione con il Casm (il Coordinamento delle Associazioni di Salute Mentale) di Catanzaro, presieduto da Rosellina Brancati, hanno organizzato un programma di manifestazioni ed eventi che, da domani 4 ottobre al prossimo 18 dicembre, coinvolgeranno i comuni del territorio.
Questo pomeriggio, nella sala della Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, la conferenza stampa di presentazione alla presenza dei responsabili delle associazioni di volontariato.
Con il direttore Michele Grabriele Rossi, anche la presidente dell’associazione Don Pellicanò, Caterina Iuliano. Hanno portato il loro contributo anche Rosellina Brancati, la presidente di Ave Ama, Ninetta Cristallo e le responsabili delle associazioni presenti all’incontro.
Il 10 ottobre - è stato detto - si celebra in tutto il mondo il la Giornata mondiale della salute mentale – con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale. Una ‘Giornata’ che offre l'opportunità a tutti coloro che sono coinvolti a vari livelli nell’ambito della salute mentale, di approfondire e condividere esperienze, criticità e proposte, per contribuire a rendere la presa in carico delle persone con disturbi mentali, una realtà concreta, accessibile, inclusiva ed efficace in tutto il mondo.
«La salute - ha detto Michele Rossi - non è l'assenza di malattia ma il benessere mentale fisico e sociale. Quindi, ben venga l’integrazione tra il sociale, il territorio e le famiglie, con i nostri servizi che fanno cura. Una malattia, quella mentale, in cui una parte molto importante la interpreta la prevenzione. In questo, le associazioni ci danno una grande mano perché sono loro che operano sul territorio perché sono quelle che vivono il quotidiano con le famiglie”.
Un disagio, quello mentale che, a detta degli esperti, ha avuto un incremento sopratutto negli ultimi anni. Quelli, per intenderci, che si riferiscono al periodo pre e dopo Covid.
“Nel periodo post - Covid - ha aggiunto - i numeri dei casi che abbiamo trattato sono aumentati di molto. Il problema, però, è che non tutti i casi sono conosciuti perché, all’interno delle famiglie, resiste ancora l’idea di tenere nascosta la malattia. Quelli che arrivano ai nostri centri, quindi, sono solo la punta dell’iceberg. Un aumento esponenziale lo abbiamo riscontrato nell’età adolescenziale, ed in questo le famiglie sono molto in difficoltà perché non riferiscono di quelli che sono i primi segnali del disagio come, per esempio, il ritiro sociale, l’anedonia (l'incapacità, totale o parziale, di provare soddisfazione, appagamento od interesse, per le consuete attività piacevoli, quali il cibo, il sesso e le relazioni interpersonali), la perdita di energia. Una sintomatologia negativa che non deve, necessariamente, identificarsi nella rabbia e/o nell’ aggressività, nei litigi e nelle violenze anche all'interno della famiglia”.
Anche quest’anno, dunque, nel territorio della città di Catanzaro e provincia si organizzano numerose attività, iniziative e campagne di informazione e socializzazione a diversi livelli e nei vari ambiti, da quello sociale in genere, a quello lavorativo e scolastico.
“Come Centro di Coordinamento di Salute Mentale - ha commentato Rosellina Brancati - abbiamo vinto una grande battaglia: quella del silenzio. Per questo, a nome del Coordinamento, mi sento di ringraziare il dottore Michele Rossi perché ha fatto sua un'iniziativa che lo scorso anno, invece, aveva fatto fatica a realizzarsi. Con il suo contributo, siamo riusciti a coordinare le attività e gli eventi organizzati per questa giornata, da tutte le associazioni che operano sul territorio. Negli anni - ha aggiunto - abbiamo avuto modi di valutare e di monitorare come il disagio mentale sia cambiato. In questo, la prevenzione assume un’importanza rilevante. Prevenzione che non deve essere iniziata quando il soggetto è già adulto, ma deve essere avviata quando il soggetto ha 10/12 anni. E’ in quella età che si manifestano i primi segnali di quello che è uno stato di disagio. Dalla malattia mentale se ne esce però, perché questo avvenga, c’è bisogno che i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli operatori scolastici, siano i primi ad essere i portatori di quest’atto”. (Nella foto in basso Iuliano, Rossi e Cristallo)
Il Programma della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023 è promosso dal Dsmd Catanzaro con il patrocinio della Asp Catanzaro, dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ed il sostegno del Comune di Catanzaro che, per l’occasione, dall’ 1 al 10 ottobre, colorerà di verde (il colore associato alla salute mentale), la Fontana del Cavatore in piazza Matteotti.
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