di DAVIDE ZICCHINELLA
Zan è uno dei villaggi più remoti ma anche più affascinanti del Burkina Faso Centrale, almeno fra quelli ad oggi raggiungibili in realtiva sicurezza. In un paese più volte segnato da attentati perpetrati da gruppi fondamentalisti, provenienti dal vicino Mali, a nord, la convivenza fra i diversi gruppi religiosi in questo villaggio è veramente sorprendente. Cristiani, Musulmani, Animisti, non solo vivono pacificamente ma insieme provano a pensare ad un futuro migliore.
Ancora una volta l'iniziativa parte dalle donne. Perché in Burkina Faso le donne, malgrado le tradizioni ed i costumi ovviamente non le favoriscano affatto, non si danno mai per vinte. Ieri, nel tardo pomeriggio, mentre sole e luna si dividevano contemporaneamente gli immensi quadranti del ricco cielo africano, un gruppo di concrete sognatrici, ci esponeva i loro progetti agricoli chiedendoci di prenderli in considerazione per un concreto sostegno. Si partirebbe dalla coltivazione della cipolla di Zan per arrivare a produrre tanti altri tipi di ortaggi. Qui l'acqua non è molto profonda e, a quanto pare, le peculiarità chimico-fisiche del terreno, possono regalare prodotti dalle caratteristiche organolettiche uniche in tutto il Burkina Faso. A lavorare i terreni, non certo facili da addomesticare, insieme, fianco a fianco, donne con diversi credi e confessioni, senza che questo fatto però finisca minimamente per scalfire la loro coriacea determinazione .
Ad oggi sono 27 le donne che unendo le proprie forze e dividendosi equamente il frutto del loro lavoro, stanno portando avanti questo bellissimo progetto. Ma potrebbero essere monte di più se si potesse, attraverso un sistema di irrigazione moderno ed efficiente, ampliare la superficie di terra coltivata di cui già dispongono. È bello l'entusiasmo con cui ci espongono i loro progetti, la luce che emanano i loro volti, tanto giovani quanto già segnati dal duro lavoro nei campi e da una vita tutt'altro che benigna. Ma non hanno paura di mettersi in gioco le donne di Zan, malgrado tutto, ed è stato bello ammirarle in tutto il loro orgoglio, in tutta la loro forza, in tutta la loro determinazione che fanno incredibilmente il paio con uno sconfinato cielo d'Africa.
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