Dodicimila studenti e 2800 insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Cosenza parteciperanno attivamente in teatro alla rappresentazione de "Il barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini: è questo il culmine della seconda edizione del progetto Opera Lab Edu, un’iniziativa il cui scopo è far avvicinare i giovani all'Opera lirica in modo nuovo ed appassionante e che in questa edizione toccherà la Calabria, dove il progetto è nato, per poi arrivare nel Lazio e in Toscana. Il progetto infatti, che quest'anno coinvolge circa 280 istituti e 24.000 studenti a livello nazionale.
Il tour inizierà al Teatro Alfonso Rendano con 17 rappresentazioni dall’ 8 al 12 maggio. Gli studenti, oltre ad assistere, canteranno sul palco i brani appresi durante l’anno scolastico nel percorso di graduale avvicinamento all’Opera in cui è strutturato il progetto. Saliranno a turni sul palco con costumi ed attrezzi realizzati in classe.
Un momento unico, aperto anche alle famiglie, che vede anche la fondamentale collaborazione dell’Orchestra Sinfonica Brutia di Cosenza.
Gli studenti cosentini hanno fatto un lungo percorso con Opera Lab Edu. Nel corso dell’anno, poi, i ragazzi hanno partecipato a laboratori musicali e di teatro, tenuti in classe da cantanti lirici e formatori specializzati nella didattica del canto. Ed infine la realizzazione dello spettacolo: il momento finale, in cui gli studenti abbracceranno l’Opera.
L’iniziativa è già un successo. Il general manager Matteo Bonotto spiega: «Siamo orgogliosi di presentare la seconda edizione di Opera Lab Edu con una esilarante versione de Il Barbiere di Siviglia di Rossini, un progetto che in breve tempo ha raggiunto traguardi significativi, sia dal punto di vista educativo che nella costruzione di nuove collaborazioni con importanti enti del sistema culturale nazionale. In Calabria, dove il progetto è nato, l’entusiasmo è stato tale da portarci a chiudere anticipatamente le iscrizioni, coinvolgendo oltre 130 istituti scolastici e radicandoci profondamente nel contesto educativo regionale. Un sentito ringraziamento va al Comune di Cosenza per averci accolto in uno dei luoghi più iconici e suggestivi della nostra regione, il Teatro Rendano: è qui che la tradizione incontra il futuro, ed è da qui che l’opera continua a parlare, emozionare e formare».
Per l’apprendimento i ragazzi hanno potuto contare anche su strumenti innovativi come una App dedicata, scaricabile da App Store e Google Play. L’ “Opera Lab App” - questo il suo nome - è stata progettata per incoraggiare la creatività e lo sviluppo delle abilità vocali. Presenta, per esempio, 10 brani dell’Opera in differenti versioni karaoke. Ed i ragazzi l’hanno apprezzata molto: così come hanno amato Il Quadernone dell’Opera, un fumetto con illustrazioni accattivanti che racconta la storia de “Il Barbiere di Siviglia” con un linguaggio, colori e tratti che rendono il melodramma più comprensibile ai giovani lettori.
La responsabile del progetto per il sud è Giulia Luigia Tenuta che precisa: «Abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione, portando l’opera lirica e i suoi linguaggi nelle scuole e nei territori più periferici, trasformandola in uno strumento educativo inclusivo e coinvolgente. Abbiamo lavorato per creare vere e proprie comunità educanti, capaci di valorizzare le potenzialità espressive dei giovani anche nei contesti più periferici e fragili della Calabria. Grazie alla collaborazione tra docenti di diverse discipline, l’opera è diventata parte integrante dei percorsi didattici, favorendo l’espressione personale e il senso di comunità. Vedere gli studenti trasformarsi da spettatori a protagonisti è la prova che l’arte, quando è accessibile, può davvero educare e ispirare alla cittadinanza attiva».
La regia è di Stefano Scognamiglio, il direttore sarà Andrea Magnelli ed i costumi sono di Francesco Morabito.
«Questa produzione de Il Barbiere di Siviglia rappresenta un momento di straordinaria vitalità musicale- dice il direttore musicale Andrea Magnelli -a renderla speciale è la presenza di un cast di giovani artisti di grande talento, capaci di affrontare Rossini con freschezza, energia e grande preparazione. Il loro entusiasmo ha dato nuova linfa a una partitura tra le più brillanti e complesse del repertorio operistico. Fondamentale in questo percorso è stata la sinergia con l’Orchestra Sinfonica Brutia, che ha saputo accogliere e affiancare i giovani interpreti con professionalità e sensibilità, creando un connubio musicale autentico e profondamente formativo. Rossini per crescere: l’energia dell’opera tra i banchi e sul palcoscenico.»
Dopo Cosenza, “Il Barbiere di Siviglia” si sposterà al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, dal 13 al 16 maggio con 9 repliche.
Il progetto è sostenuto dall'Unione Europea attraverso i fondi del PNRR- Next Generation EU Tooc -Transizione digitale organismi culturali e creativi-, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l'Avviso Pubblico per la Povertà Educativa, dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal vivo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso "Educare Insieme", dalla SIAE grazie all'Avviso pubblico “Per Chi Crea”.
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