A Catanzaro dal 16 luglio le "Introspettive Sfumature" dell'artista cosentina Giovanna Capraro

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images A Catanzaro dal 16 luglio le "Introspettive Sfumature" dell'artista cosentina Giovanna Capraro

  12 luglio 2022 21:37

Approda  Catanzaro la personale dell'artista calabrese Giovanna Capraro,  nata ad Amantea, in provincia di Cosenza, oramai nota  in campo nazionale e internazionali in diverse gallerie in mostra con critici d'arte come Vittorio Sgarbi, Nadia Celi, Radini Tedeschi, Giada Eva Elisa, Tarantino,  Antonio Castellana, Federico Caloi. Pluripremiata  già dal primo esordio del 2015,   con la sua prima opera pittorica Rispecchiarsi, si ritrova tra i  vincitori della Biennale d'Arte contemporanea su Fb curata e ideata da Giorgio Gregorio Grasso, Critico d'Arte; su 7000 partecipanti si ritrova tra i primi 15 della sua sezione di Pittura, poi lo stesso Critico d'Arte seleziona altre sue  5 opere  per partecipare all'International Contemporary Art  a Milano Expo 2015 a Trezzo d'Adda nella centrale idroelettrica Taccani.

Oggi l'artista si ripropone con una sua personale: "Introspettive Sfumature", scegliendo a Catanzaro la sala espositiva Ex Stac in Piazza Matteotti. Il 16 luglio alle ore 18:30 è prevista l'inaugurazione della mostra che si terrà fino al 24 luglio; l'esposizione  dell'artista racchiude lo studio introspettivo del suo animo, momenti, emozioni e avvenimenti che la circondano; l'artista che dipinge con l'anima mette anche in risalto le passioni che nel tempo teneva nascosto e grazie all'arte ha messo poi in pratica, con un suo progetto "Arte in Moda", diventando  così Artista poliedrica.

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La pittura di Giovanna Capraro è apprezzata per la sua immediatezza, la dolcezza del tratto, la dolcezza con cui sono resi colori e forme nelle sue tele lascia la gradevole sensazione della soavità anche quando affronta temi più complessi, la semplicita' dell'impianto scenico delle sue opere fa trasparire una gentilezza pittorica  che sfuma nell'onirico e spande atmosfere sottese di auliche memorie di sicuro  impatto visivo.

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Presenterà la mostra Giorgio Gregorio Grasso, Critico d'Arte nato in Sicilia ma milanese di adozione, laureato in scienze dei beni culturali con indirizzo critica dell'arte e in storia all'Università Statale di Milano. Critico d'arte e docente universitario, curatore di esposizioni di Arte nazionale ed internazionali conduttore di trasmissioni TV sull'Arte, già direttore della Mediolanum Art Gallery .curatore del padiglione Italia (direttore Vittorio Sgarbi) della 54°`Biennale di Venezia, curatore del padiglione Armenia della 57`Biennale di Venezia di Venezia. Curatore International contemporary art durante EXPO 2015 in sede ENEL socio EXPO.  Curatore ai Magazzini del sale a Venezia della più importante esposizione veneziana di arte contemporanea 2017. Direttore VENICE ART GALLERY a Venezia e Presidente Fondazione arte contemporanea.   

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Il suo impegno nel campo della politica dell’arte è rivolto con forza al superamento sia dell’arte povera che dell’arte concettuale che da 70 anni imperversano e stanno completamente alterando l’idea stessa di arte.  Non più qualcosa che provoca emozione estetica bensì qualcosa che deve limitarsi, prescindendo dal concetto di bellezza, alla mera espressione di un concetto.  Tutte le sue conferenze e esposizioni d’arte sono così rivolte al raggiungimento di questo obiettivo fondamentale per l’esistenza umana: Il ritorno al concetto di bellezza e di emozione estetica nell'arte.

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