A Cosenza rubati gli zampilli della fontana di Piazza Loreto, Caruso: “Questione culturale di cui tutti dobbiamo farci carico”

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images A Cosenza rubati gli zampilli della fontana di Piazza Loreto, Caruso: “Questione culturale di cui tutti dobbiamo farci carico”
Il segretario della federazione provinciale del Partito Socialista di Cosenza, Franz Caruso
  31 maggio 2025 13:12

  “Vili ignoti hanno rubato gli zampilli di una fontana di Piazza Loreto, che immediatamente abbiamo, comunque, già ripristinato anche come monito a questa gentaglia a cui dico con fermezza che Cosenza,  fino a quando sarà guidata dalla mia amministrazione, non si piegherà e reagirà con estrema determinazione”.

Così il sindaco Franz Caruso appena appresa la notizia dell’ennesimo atto di inciviltà compiuto contro un bene del patrimonio pubblico cittadino. “Sono le stesse fontane che – prosegue Franz Caruso -  anche a seguito delle richieste provenienti dai miei concittadini, ho fatto sistemare dopo oltre dieci anni, seguendone personalmente il recupero strutturale e funzionale. Ma che gusto c’è a deturpare, rovinare, distruggere il bene pubblico, sfregiando l’immagine stessa della città. Davanti a questi atti, di una barbarie incredibile, sono esterrefatto, ed è indescrivibile la rabbia e l’indignazione che provo e che dovrebbero provare tutti i cosentini. Ma com’è possibile, cosa sta accadendo al nostro tessuto sociale per poter, così incessantemente, ormai quasi quotidianamente, far registrare tanta ignobile inciviltà diffusa. E’ una sequela di atti e misfatti continui, di inaudita e volgare villania, che non può più essere sopportata. Soltanto ieri abbiamo denunciato il taglio selvaggio di alberi nel nostro perimetro urbano e, prima ancora, solo per fare pochi esempi, lo sfregio al murales di Sergio Cosma, i giochi divelti al Parco Piero Romeo, per non parlare delle nefandezze che si compiono lungo tutto il perimetro del Parco del Benessere. L’altissimo grado di inciviltà e maleducazione spicciola che, purtroppo, sono costretto a registrare ed a rendere pubblico è un fenomeno che deve essere arginato e debellato. In nessun caso, peraltro, può  essere derubricato per una eventuale carenza di controllo e assenza di videosorveglianza, perché dovremmo altrimenti militarizzare la città e non è possibile. Siamo davanti, invece, ad una questione di crisi culturale e ne dobbiamo tutti esserne consapevoli  per affrontarla e  risolverla. Lo dobbiamo fare insieme, tutte le istituzioni ed organismi pubblici e privati, le associazioni di volontariato e tutte le forze sane della città”.

 
“Combattere uniti contro questa crisi culturale e sociale – conclude il sindaco Franz Caruso -  è un dovere che deve vederci tutti impegnati, certamente a tutela ed a salvaguardia del nostro patrimonio storico/artistico, ambientale e sociale, ma soprattutto a tutela del nostro futuro, che non può essere minato da questa inciviltà e maleducazione ormai sempre più sprezzante ed arrogante”.

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