Su proposta dell’assessora Lisa Sorrentino, la giunta comunale di Rende ha approvato oggi il patto di collaborazione denominato “Bene comune, una Comunità responsabile” tra l’amministrazione comunale e le associazioni ACRIP, Casa dei diritti sociali e l’Insieme.
Le associazioni gestiranno per tre anni, con possibilità di rinnovo, l’immobile comunale di Piazza Italia nel quartiere di Villaggio Europa nell’ambito delle opere di rigenerazione dei Beni Comuni promosse dall’ente.
”L'obiettivo è quello di promuovere iniziative mirate al coinvolgimento della comunità: laboratori manuali, cicli di incontri informativi, proiezioni di film, letture, corsi, doposcuola, mensa sociale, musica popolare e tante altre attività animeranno i locali di piazza Italia. La storia della sede è già conosciuta per le tante attività sociali che si svolgono al suo interno grazie all'azione gratuita dei soci e volontari. Già oggi diverse associazioni svolgono periodicamente le loro attività sociali all'interno della struttura che già, di fatto, è condotta secondo lo spirito di apertura e democrazia del Regolamento cittadino che si occupa dei Beni Comuni che proprio le associazioni proponenti hanno redatto e proposto all'amministrazione comunale. L'obiettivo è quello di promuovere un intero Quartiere affinché diventi un "bene comune" e sia rivendicato e sentito come proprio dai cittadini che lo abitano e che lo attraversano. Il Quartiere è un elemento centrale nella vita di una persona, fattore essenziale di benessere oltreché luogo educativo-formativo, di aggregazione, di inclusione sociale e di rigenerazione”, ha spiegato Sorrentino.
“Questa amministrazione sostiene da sempre le politiche dal basso e la partecipazione attiva dei cittadini, costruire rapporti e relazioni con le varie realtà del territorio. Per questo il comune di Rende, ha approvato apposito Regolamento con deliberazione di Consiglio Comunale n.72 del 28/12/2018, il quale disciplina la collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani e l'accesso a specifiche forme di sostegno. Tale regolamento, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, sancisce, i principi generali diretti a disciplinare le forme di collaborazione dei cittadini con l'amministrazione, quali la fiducia reciproca, inclusività, sostenibilità, autonomia civica”, ha proseguito l’assessora ai beni comuni.
“In tal senso, i Patti di collaborazione sono frutto di un lavoro di dialogo e confronto con i cittadini attivi per realizzare, in sinergia, interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni. Abbiamo dunque accolto con favore la richiesta pervenuta da parte delle associazioni ACRIP, Casa dei diritti sociali, l’Insieme nell'ambito della cura dei beni comuni intesa a promuovere la socialità come "bene comune" attraverso la narrazione di esperienze nate e sviluppate sul territorio nazionale con una serie di iniziative da svolgere, a beneficio dell'intera cittadinanza, con il coinvolgimento attivo di ogni categoria e risorsa. Auspichiamo che questa esperienza sia replicabile anche in altri quartieri della nostra città affinché si moltiplichino i punti di incontro, aggregazione e promozione culturale volto a promuovere la cultura dell'autogoverno e della cittadinanza attiva”, ha concluso Sorrentino.
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