A Rende nasce il "Parco dei Nonni", il primo progetto d’inclusione al sud

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images A Rende nasce il "Parco dei Nonni", il primo progetto d’inclusione al sud

  27 marzo 2021 15:14

Nel luogo simbolo di socialità e condivisione sostenibile è stata posata stamane a Rende la prima pietra sulla quale poggerà il Parco dei Nonni. Sono infatti partiti al Parco Robinson i lavori di realizzazione del progetto che coinvolge l’amministrazione Manna e l’associazione La Terra di Piero. I due enti consolidano così una collaborazione nata all’indomani del primo lockdown che produsse una catena di solidarietà capace di garantire pasti caldi e generi di prima necessità per le famiglie più bisognose dell’area urbana. Ed è proprio all’area urbana che pensa il sindaco: “il Parco dei Nonni sarà uno spazio senza barriere architettoniche e fruibile da chiunque voglia. Rende è sempre stata città votata all’inclusività e, ne siamo certi, questo luogo vedrà realizzare finalmente la nostra idea di politica come bene comune a servizio della comunità”.

Banner

Anche il presidente dell’associazione Sergio Crocco ha sottolineato come: “l’idea è quella di dare la possibilità agli anziani di usufruire del diritto al gioco e di farlo assieme ai loro nipotini in un’area attrezzata sia con giochi ideati apposta per persone mature che con i classici giochi per bambini. L’immagine che abbiamo in testa è quella del nonno che gioca con il nipotino nello stesso posto e possibilmente addirittura nello stesso gioco”.

Il parco sorgerà nello spazio adiacente l’anfiteatro e sarà dotato di giochi pensati per le attività motorie di anziani e bambini.

Banner

“Il preservare la nostra memoria storica in un rapporto inclusivo di continuità renderanno questo parco luogo dove creare opportunità di inclusione, una bella opportunità per tutta l’area urbana di ripensare ai luoghi pubblici fruibili da chiunque abbia voglia di frequentarli superando steccati, pregiudizi e stereotipi”, ha concluso l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner