di GABRIELE RUBINO
Era nell'aria e sostanzialmente inevitabile. Nei giorni scorsi è stato ufficialmente notificato al Comune di Catanzaro l'atto esecutivo che vale oltre 900 mila euro per i conti municipali. In sostanze le ditte che hanno realizzato i lavori di riqualificazione dello stadio 'Nicola Ceravolo' (dalla palazzina al campo B), battono cassa, forti di un decreto ingiuntivo riconosciuto dal giudice.
E' dunque la resa dei conti sul 'caso' dell'accordo bonario vincolante, che è il frutto di una valutazione di una commissione tecnica rispetto alle 22 riserve apposte dalle ditte e stimate in 2,6 milioni di euro. Transazione di cui la precedente Giunta, circa un anno fa, aveva preso atto con una sua delibera senza nulla contestare e che poi, a metà giugno di quest'anno e a pochi giorni dalle elezioni, aveva deciso di revocare clamorosamente. Revoca, è bene precisarlo che vale soltanto sulla delibera di presa d'atto ma non sull'accordo bonario che rimane appunto vincolante. In ogni caso, la faccenda è diventata esplosiva perché nel secondo atto dell'esecutivo municipale si contestava l'opportunità di ricorrere alla transazione e la sussistenza della copertura finanziaria.
Una patata bollente per la nuova Amministrazione che ha già provocato la protesta pubblica da parte dei capigruppo di maggioranza sull'operato nel recente passato. Anche il sindaco Nicola Fiorita si è detto furibondo per l'evoluzione della vicenda e pronto ad andare fino in fondo (LEGGI QUI). Con la novità delle ultime ore - fanno sapere da Palazzo De Nobili- il Comune non resterà con le mani in mano. E' più che probabile che presenterà formale opposizione all'atto tentando di non dover scucire subito gli oltre 900 mila euro.
Ma la partita potrebbe anche non limitarsi ai 900 mila euro e all'eventuale nuovo contenzioso. Nella penultima seduta del Consiglio comunale, Valerio Donato ha detto: "Non è sufficiente declamare sui giornali che c'è qualcosa che non va". Il consigliere comunale ha affermato che "c'è qualcosa che puzza perché non intervenuti nuovi elementi che abbiano potuto indurre all'invalidità", facendo riferimento al cambio di opinione della precedente Giunta sull'accordo bonario. "Perché rischiamo di perdere i 5 milioni per lo stadio e se non è stato già perso la qualificazione del finanziamento come Pac", ha concluso.
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