Si chiamava Francesco Elia ed era un imprenditore agricolo l’uomo ucciso stamattina all’alba nelle campagne di contrada Caccianova, tra le frazioni di Sibari e Lauropoli, nel Comune di Cassano Jonio in un agguato. Ferito, anche un giovane operaio di nazionalità romena che era con lui trasportato con l’eliambulanza del 118 nell’ospedale dell’Annunziata a Cosenza
Elia, sposato con figli, in passato era stato coinvolto nell'operazione "Omnia" condotta dai carabinieri del Ros con il coordinamento della Dda di Catanzaro. La vittima era il figlio di Alfredo Elia, ucciso in un agguato nel 1992 ai Laghi di Sibari.
Secondo quanto ricostruito finora, una o più persone hanno sparato ai due uomini all’interno della loro azienda agricola. E sarebbero entrati in azione non appena Elia ed il suo operaio sono scesi dall’abitacolo dell’autovettura a bordo della quale avevano raggiunto, di buon mattino, l’azienda di proprietà della vittima. Più di trenta i colpi sparati: l'imprenditore è stato finito con alcune pallottole esplose da distanza ravvicinata.
Sarebbe stata la sorella dei due uomini ad allertare i carabinieri della Tenenza di Cassano, i quali a loro volta hanno allertato il 118. Sul luogo teatro del duplice agguato, i carabinieri della Compagnia di Corigliano. A coordinare le indagini è il magistrato di turno alla Procura di Castrovillari Valentina Draetta ma il fascicolo è destinato a passare ben presto alla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri il quale è stato già informato.
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