«Umberto Bossi non può dare lezioni a nessuno. Il suo antimeridionalismo permanente conferma il vero volto della Lega, partito che ha determinato la modificazione del titolo V della Carta costituzionale, con il conseguente aumento del divario tra il Nord e il Sud dell'Italia, intanto nella sanità, diventata un affare per le strutture settentrionali». In replica alle ultime dichiarazioni di Bossi sui calabresi lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l'alleanza civica del Movimento 5 Stelle.
«A Bossi e al suo erede Matteo Salvini - prosegue Aiello - bisogna ricordare ogni giorno la vicenda del loro ex tesoriere e le diffuse speculazioni di aziende del Nord, che con ingenti risorse pubbliche hanno aperto attività nel porto di Gioia Tauro, poi chiudendole e uscendo di scena senza penali. Ai due leghisti e ai loro sodali calabresi occorre rammentare quanto certe ditte del Nord, vedi Italcementi, abbiano guadagnato dalla loro presenza in Calabria, da cui sono andate via senza bonificare i loro siti industriali». «Inoltre - incalza Aiello - a Bossi e Salvini vanno rinfacciati i danni che il loro centrodestra ha prodotto in Calabria, per esempio a proposito della mancata realizzazione dei nuovi ospedali della nostra regione». «Se andremo - conclude Aiello - al governo della Calabria, porremo fine a tutte le colonizzazioni settentrionali della nostra terra, a partire dall'incomprensibile convenzione, firmata dal governatore leghista Luca Zaia, per riorganizzare le Chirurgie calabresi».
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