Ancora aggressioni a scapito degli agenti di Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale "Ugo Caridi" di Catanzaro.
Il detenuto che questa mattina ha aggredito due agenti, lanciando una sedia ad un di loro senza riuscire a colpirlo e sbattendo sulla testa dell'altro agente il telefono che era nel reparto di detenzione, è una figura ben nota al personale del carcere di Catanzaro poiché è lo stesso detenuto psichiatrico da cui, nei giorni scorsi, è partita la rivolta che fa tanto discutere ancora oggi (LEGGI QUI) e che anche in precedenza si è fatto notare per pregresse aggressioni agli agenti di Polizia Penitenziaria.
A darne notizia è il sindacato del SiNAPPe che questo venerdì, 11 febbraio, parteciperà alla manifestazione dinanzi l'istituto penitenziario del capoluogo con altri sindacati proprio per far fronte alla presenza elevata di detenuti con disagio psichico, con le conseguenti difficoltà di gestione di questi, alla carenza di personale medico e alla carenza dell'organico che non consente di operare in sicurezza. (cl. fisc.)
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