Alta velocità. Corbelli (Diritti civili): "Sono esattamente 200 giorni che il Frecciargento passa e non ferma a Torano”

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Corbelli alla stazione di Torano
  16 giugno 2020 17:56

“La fermata del Frecciargento alla stazione di Torano-Lattarico è una grande opportunità, a costo zero per lo Stato, per oltre 300mila persone di più di 60 comuni, dell’area urbana di Cosenza, della Presila, del Savuto, della Valle del Crati e dell’Esaro), che farebbe (grazie al notevole aumento di passeggeri)anche risparmiare alla Regione Calabria (che finanzia questo Frecciargento) quel milione di euro che paga a Trenitalia per questo treno veloce! Sono invece, ad oggi, esattamente 200 giorni che il Frecciargento passa e, ancora, non ferma a Torano! Molti mesi di viaggi e occasioni perse per migliaia di calabresi e turisti”.

E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della iniziativa per la fermata del Frecciargento Sibari-Bolzano alla stazione di Torano-Lattarico (fermata temporanea, in attesa della realizzazione della piattaforma o nuova stazione di Settimo di Montalto e delle strade ad essa collegate, tutte ad oggi ancora inesistenti). Questa iniziativa, della fermata a Torano, è sostenuta e viene portata avanti insieme a 35 sindaci (ad iniziare da Mario Occhiuto, primo cittadino della città capoluogo, Cosenza), a due parlamentari, Enza Bruno Bossio del Pd e Alessandro Melicchio del Movimento 5 Stelle, il Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il consigliere regionale Giuseppe Aieta.

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“Sono esattamente, con oggi, 200 giorni (considerando solo il periodo che il treno Frecciargento ha regolarmente viaggiato a partire dal 16 settembre) che viene di fatto impedito, non avendo ancora istituito la fermata nella pronta, moderna, da poco ristrutturata (con 14 milioni di fondi europei!) e centrale (a 200 metri dallo svincolo autostradale e a 10-15 minuti da Cosenza e da quasi tutti gli altri comuni interessati) stazione di Torano-Lattarico, ad una popolazione di oltre 300mila persone di più di 60 comuni e alle migliaia di viaggiatori e turisti del Centro Nord - incalza Corbelli - di poter usufruire di questo treno veloce che collega la Calabria con Roma in quattro ore e che consente di arrivare a Bolzano, dal Sud al Nord dell’Italia (e viceversa), in sole otto ore, prosegue Corbelli".

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"Chiedo: cosa si aspetta a istituire immediatamente questa fermata che, ripeto, a costo zero per le casse dello Stato, offre questa grande opportunità a oltre 300mila persone della provincia di Cosenza e a regioni intere del Centro Nord di poter usufruire di questo treno veloce? I deputati Bruno Bossio e Melicchio sono intervenuti e stanno facendo un lavoro assai prezioso, così come stanno dando il loro  contributo anche i 35 sindaci, il Presidente Iacucci, il consigliere Aieta che ha già presentato una mozione in Consiglio regionale. A tutti loro va il mio ringraziamento. Insieme stiamo lottando per dare questa grande opportunità, - conclude il leader del Movimento Diritti civili Corbelli - a quasi metà provincia di Cosenza, che non solo, ribadisco ancora una volta, sarebbe a costo zero per lo Stato ma farebbe addirittura risparmiare alla Regione quel milione di euro che la stessa paga a Trenitalia per questo treno veloce. Questo perché, aumentando notevolmente, con la fermata di Torano, il numero dei passeggeri non avrebbe più alcuna giustificazione continuare a pagare a Trenitalia il servizio per questo Frecciargento che, con i viaggiatori assai incrementati, coprirebbe da solo tutti i costi. Eppure nonostante questi enormi vantaggi e benefici per tutti, quella fermata a Torano da 200 giorni non viene ancora istituita”.

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