C’era anche l’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) fra i protagonisti di questa edizione del Premio internazionale della bontà, tramite il quale il “Comitato della Croce di Cavarzere” (Ve) assegna un riconoscimento a chi si è distinto in attività tese all’aiuto del prossimo, nato nel lontano 2002 e diventato, grazie anche alla collaborazione delle Forze dell’ordine e di organizzazioni regionali, uno strumento per rendere note vicende di una quotidianità molto difficile e impegnativa che meritano di essere indicate come esempio.
E quest’anno la manifestazione, già ospitata in molte città d’Italia, si è svolta a Reggio, a testimonianza di un legame di solidarietà e amicizia tra il Veneto e la Calabria, ed è stata dedicata a tutti i Magistrati, appartenenti alle Forze di Polizia e a tutte le Vittime della criminalità e del terrorismo, che hanno perso la vita per adempiere al loro dovere e affermare i valori universali della Legalità e Giustizia. La Commissione ha deciso di conferire il Premio Internazionale della Bontà 2019 al professor Pasquale Spinelli, primario emerito dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano e tra i più stretti collaboratori di Umberto Veronesi, e inoltre di consegnare anche tre premi speciali al Capo della Polizia, Franco Gabrielli; al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri; a monsignor Santo Marcianò, nominato da Papa Francesco Arcivescovo ordinario militare per l’Italia.
Riconoscimenti anche a Giancarlo Affatato, segretario del biochimico Giovanni Barco vincitore del Premio Bontà 2018; alla dottoressa Veronica Errigo, medico presso la Struttura complessa di anatomia patologica dell’Asl 2 di Savona; al tenente dei Carabinieri Ivana Fava, alla organizzatrice di eventi Franca Lovisetto, e al sociologo Francesco Rao. A consegnare i premi, nel corso di una cerimonia cui hanno presenziato numerose personalità politiche, civili e militari, nazionali e internazionali, proprio l’Associazione Fervicredo, con il suo Presidente, Mirko Schio, e con Franco Maccari, cofondatore e consigliere della onlus.
“Per essere qui a Reggio Calabria abbiamo attraversato l’Italia – ha detto il Presidente Schio – proprio come speriamo l’attraversi il messaggio che da questa bella manifestazione deve partire, che cioè chi incarna valori positivi, principi di solidarietà, coraggio e altruismo, e soprattutto di grande senso del dovere e spirito di servizio, è il giusto esempio da imitare. Consegniamo questi riconoscimenti alle persone, esaltando i valori altissimi che hanno saputo incarnare e che tutti, è importante dirlo, possono rappresentare nella loro vita. Perché l’altro grande insegnamento che ci viene è proprio questo: tutti possono essere ‘eroi’ nella quotidianità, con gesti che apparentemente sono semplici, ma invece, purtroppo, oggi non sono scontati. Gesti che vengono da scelte precise improntate al rispetto e alla cura dell’altro, gesti tesi anche alla vicinanza, alla consolazione, all’aiuto inteso in tanti modi, gesti che testimoniano la consapevolezza del valore degli sforzi di ciascuno. Gesti che meritano di essere onorati, come questo Premio fa, perché esaltare la nobiltà d’animo e i sacrifici di chi ha dato tanto per gli altri è il minimo per una società che possa dirsi sana”.
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