Aou Cosenza, Capellupo: "Manca il riconoscimento del Ministero ma continuano ad arrivare milioni di euro pubblici"
10 dicembre 2025 10:38"La recente costituzione della commissione paritetica tra Azienda Ospedaliera Annunziata di Cosenza e Unical — presentata come ulteriore passo per l'Azienda integrata Ospedaliero-Universitaria cosentina— ripropone le stesse criticità che denuncio sulla stampa da mesi, senza che nessuno abbia ancora fornito risposte concrete". Lo scrive il consigliere comunale di Catamzaro, Vincenzo Capellupo.
"L'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Cosenza non esiste, non possiede alcun riconoscimento ministeriale e senza questo requisito fondamentale, ogni atto di integrazione, ogni documento di programmazione, ogni assunzione ed i cospicui finanziamenti regionali, poggiano su basi giuridicamente inesistenti ed espongono il sistema sanitario a errori, contenziosi e potenziali ingenti danni. Procedere con tale rapidità e spregiudicatezza, ignorando il quadro normativo, significa mettere a rischio risorse pubbliche e diritti dei cittadini. È un modo di operare che non tutela né il territorio, né gli operatori sanitari. Una scelta politica miope e svincolata dal sistema normativo italiano".
"Per questo ritengo che il ministero competente debba valutare la legittimità di quanto sta accadendo a Cosenza ed intervenire in modo risolutivo. Mi chiedo, inoltre, perché l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Dulbecco di Catanzaro, che è oggettivamente penalizzata dalla concentrazione di investimenti, assunzioni e finanziamenti in altra azienda sanitaria giuridicamente inesistente, rimane in compiacente silenzio e non ricorre nelle sedi opportune per tutelare l'interesse esclusivo della trasparenza, della sanità pubblica e dell'assistenza di qualità per i calabresi".
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