Molte sigle sindacali confermano le barricate, il commissario straordinario dell'Aou Mater Domini Giuseppe Giuliano va avanti. Nonostante la conferma dello stato di agitazione di Cisl, Aaroi Emac, Anaao Assomed e Fassid-Sinafo (LEGGI QUI), il manager ha deciso di proseguire la via tracciata da un paio di settimane con i sindacati rimasti sulla dirigenza medica e sanitaria. Anzi con il sindacato rimasto, l'incontro di ieri è avvenuto fra Giuliano e la Cgil (il segretario provinciale della Uil non ha partecipato 'per altri impegni').
Il commissario straordinario conferma, a dispetto della posizione delle altre sigle, la "svolta epocale" in corso. Infatti, si è arrivati alla quadra sulla pesatura delle posizioni della dirigenza medica e sanitaria. Si tratta di incarichi di base, altissima professionalità e alta specializzazione. Per le strutture complesse si è andati avanti con quelle a direzione ospedaliera (per quelle a direzione universitaria occorrerà aspettare l'ipotetica entrata a regime del nuovo atto aziendale). Mentre per le strutture semplici l'accordo di massima è stato raggiunto sull'intento di accantonare il 30% del fondo per l'indennità di risultato.
Soddisfatto al termine dell'incontro con la Cgil, Giuseppe Giuliano commenta così: "L'applicazione dei nuovi istituti contrattuali consentirà di aumentare la retribuzione di tutti i dirigenti nel rispetto della disciplina convenzionale e dei limiti di spesa. Grazie alla Cgil che ha proposto una nuova formula prevista dal CCNL. Tale nuova proposta è stata anche condivisa dalla Uil. Nel pieno rispetto della legittimità e dei contratti hanno reso un grande servizio ai dipendenti". In sostanza, senza pesatura non possono essere liquidità le indennità ai dirigenti medici e sanitari. Il commissario Giuliano pare inoltre intenzionato a indagare su "contratti fluttuanti da aiuto primario risalenti al 2005".
Da un lato ci sono i progressi dall'altro la rigidità delle altre sigle sindacali della dirigenza dell'Aou Mater. Anche in occasione di quest'ultima riunione CISL, Anaao Assomed, Aaroi Emac e Fassid-Sinafo avevano preannunciato di non voler partecipare ad alcun incontro. Sulle motivazioni addotte dalle organizzazioni sindacali dall'azienda fanno notare come "appaiono ictu oculi pretestuose visto che di solito i conflitti sindacali si dirimono nelle sedute contrattuali dove le richieste vengono accolte o meno. Altrimenti - si fa notare- l’atteggiamento diventa schizofrenico e appare essenzialmente dettato da altre motivazioni". In ogni caso, nella prossima seduta sarà formalizzato il contratto decentrato (parte economica) 2021-22 e sarà trasmesso anche ai sindacati assenti che potranno sottoscriverlo o meno. (g.r.)
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