Arpacal. Evoluzione della qualità dell’aria: online il report annuale della centrale turbogas Edison di Altomonte

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  26 marzo 2021 12:50

“I limiti di legge stabiliti dalla normativa vigente, per gli inquinanti considerati, sono stati rispettati evidenziando, durante gli anni di monitoraggio, una situazione piuttosto stabile per quanto riguarda l’evoluzione della qualità dell’aria”.

E’ la conclusione alla quale giunge il rapporto annuale sulla qualità dell’aria delle centrale turbogas Edison di Altomonte (CS), che è stato realizzato dal Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal, attraverso il servizio tematico Aria, diretto dalla dr.ssa Claudia Tuoto.

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Come di consueto il rapporto 2020 – online sul sito al seguente link: edison_altomonte_qa2020.pdf (arpacal.it) – illustra, pe rogni inquinante che la normativa impone di monitorare, i valori registrati nel corso dell’anno con i limiti previsti dal D. Lgs.  155/2010. “Le valutazioni – spiega il rapporto - sono state fatte sui dati validi acquisiti nell’anno considerato e gli andamenti presentati e commentati sono stati elaborati utilizzando la media mensile”.

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Il documento analizza, oltre ad alcuni parametri fisici e meteorologici, l’andamento dei principali inquinanti: NO2 (biossido di azoto), CO (monossido di carbonio), O3 (ozono), PM10 (particolato), PM2,5 (particolato), CH4/NMHC (composti metanici e non metanici). I parametri fisici e meteorologici misurati sono: temperatura, umidità relativa, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica e pioggia.

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“Per il biossido di azoto e l’ozono – continua il rapporto realizzato dalla dr.ssa Claudia Tuoto e dalla dr.ssa Marianna Caravita - la normativa fissa anche le soglie di allarme, sui valori delle concentrazioni orarie, corrispondenti a valori di concentrazione tali da determinare effetti acuti sulla popolazione. Per entrambi i suddetti inquinanti non si sono registrati casi di superamento delle soglie di allarme”.

Il rapporto, infine, presenta un capitolo dedicato all’analisi dei trend di concentrazione negli anni compresi tra il 2006 ed il 2020, per capire in maniera immediata l’evoluzione della qualità dell’aria nella parte di territorio considerato, presentando, per ogni inquinante, i trend elaborati utilizzando come indicatore la concentrazione media annuale relativi al periodo studiato.

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