Assegnazioni provvisorie e CIR Calabria, l’USB di Cosenza "al fianco dei docenti"

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La bandiera dell'Usb
  07 settembre 2025 09:48

"In Calabria nel mondo della Scuola succede di tutto…anche che USR e Anief-Cisl scuola-FLC CGIL-Gilda-SNALS firmino un Contratto Integrativo Regionale peggio che pessimo! Il CCNI 2025/28 per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie afferma esplicitamente che i posti in organico di diritto disponibili dopo le operazioni di mobilità, le immissioni in ruolo e i posti in organico di fatto vadano destinati alle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria". Lo scrive Usb.

"Alla Contrattazione regionale è delegata la determinazione dei criteri di attuazione del CCNI (con il quale non può essere mai contrastante) e la funzione di ampliare le disponibilità per le assegnazioni, quindi il CIR non può mai essere restrittivo o introdurre condizioni peggiorative per i lavoratori rispetto al CCNIL. Ciò è in contrasto con il principio della gerarchia delle fonti del diritto! Il CCNI prevede tra l’altro che di eventuali disponibilità sopraggiunte si darà informazione alle OO.SS. e dunque va da sé che queste ultime dovrebbero andare a disponibilità per le assegnazioni, almeno quelle che si rendono disponibili entro la data di pubblicazione delle graduatorie e dai movimenti stessi. Invece l’art.6 del CIR Calabria (firmato il 31 luglio) sottrae questa disponibilità alle legittime richieste di assegnazione  provvisoria ed anzi stabilisce che: «a conclusione di ogni singola fase non sarà possibile procedere al rifacimento delle operazioni in caso di disponibilità successivamente sopravvenute». Un vero e proprio scippo di diritti per quei docenti in attesa di assegnazione per seri motivi personali e familiari, in particolare nella provincia di Cosenza che ha visto le assegnazioni pubblicate nei giorni del 18 e 19 agosto! Ancora, si legge a pag.3 del verbale della riunione per l’Informativa alle OO.SS. tenutasi immediatamente prima quella di Contrattazione che “in accordo tra le parti (!)” si stabilisce l’impossibilità di lavorare sull’organico di diritto” (!) ma solo sui posti in organico di fatto! Un’altra palese violazione di diritti dei lavoratori! Ancora, queste riunioni si svolgono il 31 luglio, nove giorni dopo la data ultima per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione da parte dei docenti".

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"Solo in Calabria, crediamo, Amministrazione e Sindacati discutono di procedure relative ad operazioni la cui domanda di partecipazione è già scaduta da tempo! Infine, ci viene riferito che solo in rarissimi casi (discrezionalmente?) di disponibilità successive alla chiusura delle operazioni, qualche ATP (discrezionalmente?) abbia provveduto allo “scorrimento” delle graduatorie e all’assegnazione del posto. Ma la procedura dello “scorrimento” non è prevista da normativa alcuna né può essere discrezionalmente agita in un caso e non in tutti gli altri! Riteniamo che il compito della Contrattazione sia quello di prevedere criteri tesi ad ampliare gli spazi del diritto del lavoratore e non già di restringerli e di renderli chiaramente esigibili. Ci appare evidente la volontà di penalizzare con questo accordo i tanti docenti che confidavano in un avvicinamento per un anno scolastico presso una scuola di loro scelta. Pessimo accordo perché depotenzia l’istituto delle assegnazioni provvisorie che ha sempre salvaguardato tanti docenti e ATA, fungendo da paracadute allorquando il trasferimento non fosse andato a buon fine. Oltre a sottolineare il fatto che l’accordo stipulato potrà generare una sequela di ricorsi proprio a causa della sua inefficacia, per non parlare dell’interpretazione arbitraria e non sostenuta da alcuna intesa negoziale che alcuni ATP hanno inteso fornire a chi ha reclamato sul significato di “scorrimento” delle graduatorie, escludendo chi si trovava in posizione utile all’ottenimento del posto e penalizzando significativamente gli aventi diritto. I docenti penalizzati da questa situazione stanno collettivamente affrontando questa situazione e costituendo un Comitato. L’USB di Cosenza, oltre a denunciare pubblicamente l’accaduto, sarà al loro fianco"  

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