Assessorato ad hoc per i quartieri, Sestito replica a Casalinuovo: "Catanzaro deve essere amministrata con logiche da capoluogo"

 "La nostra città ha bisogno di recuperare il suo ruolo politico strategico all’interno della regione Calabria, e auspicabilmente determinarsi pure in funzione di città mediterranea che sappia dialogare con l’ampio bacino internazionale di cui geograficamente fa parte. Perciò ci sembrano anacronistiche e addirittura dannose alcune idee che ipotizzano ristrette visioni di quartiere".

Lo scrive la consigliera comunale Raffaella Sestito. 

"È il caso della proposta lanciata dal candidato sindaco Aldo Casalinuovo, (LEGGI QUI) il quale immagina un assessorato ad hoc per i quartieri e segnatamente per quello marinaro. Idea infelice, a mio avviso,  per tante ragioni. Innanzitutto perché una città piccola come Catanzaro, che conta appena 88.000 abitanti, non ha bisogno di frammentazioni di deleghe o della visione complessiva sul destino del capoluogo di regione. Semmai, le deleghe agli assessori bisognerà riconoscerle sulla base dei temi e degli interessi collettivi quali il turismo, l’urbanistica, il decoro, le infrastrutture, la mobilità, che fanno di un territorio una città sostenibile, appetibile, accogliente, attrattiva".

"Inoltre una delega ad hoc per un quartiere potrebbe anche dare la stura – e di questo non se ne avverte proprio la necessità – ad atteggiamenti e percezioni non coerenti con l’idea unitaria e complessiva di città. Si guardi, piuttosto, ai singoli problemi e alle singole proposte, affrontando ogni argomento per quello che genericamente rappresenta per il futuro di Catanzaro, e non per la frazione di territorio su cui il problema o la proposta ricade. Il Porto, giusto per fare un esempio, non è una criticità/opportunità per il solo quartiere marinaro, ma lo è per l’intera città e certamente anche per l’intera Calabria. Si abbia una visione differente, stavolta, rispetto allo sviluppo che vogliamo dare al capoluogo di regione".

CLICCA QUI