
Si naviga a vista. Dopo le dimissioni del sub-commissario Thomas Schael e con il generale Saverio Cotticelli da giorni assente dal dipartimento di Tutela della Salute della Cittadella regionale, lo scenario è più che mai confuso. Ad ogni modo, pur non essendo presente fisicamente, venerdì scorso dal commissario è arrivato l’ennesimo contrordine nella gestione delle assunzioni. La nuova circolare-direttiva, inviata alle Asp e alle aziende ospedaliere, congela tutte le assunzioni a tempo indeterminato e i concorsi in atto. Eventuali innesti nelle dotazioni organiche degli enti del servizio sanitario regionale dovranno essere preventivamente autorizzati, volta per volta, dallo stesso commissario.
Il “nuovo” controllo centralizzato durerà almeno fino alla prossima riunione del Tavolo di monitoraggio dei ministeri vigilanti (Salute e Mef), fissata tra poco più di una settimana. L’esito dell’incontro formale a Roma (a luglio, di regola, si discute del consuntivo dell’anno precedente) influirà sulle prossime mosse della struttura commissariale. Per alcuni, il documento bollinato da Cotticelli nei giorni scorsi s’innesta in una sorta di strategia “politica”. Si vuole dare il messaggio all’esecutivo nazionale che la situazione calabrese sia sotto controllo. Di certo è la spia che, proprio sulle assunzioni, l’attenzione dei ministeri romani sarà massima. Magari con una ulteriore centralizzazione delle decisioni.
g.r.
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