"A colpi di maggioranza selvaggia, con l’eccezione di Campania, Puglia, Emilia Romagna e Toscana e con il sorprendente assenso della Regione Calabria, che ha un grosso credito nei confronti dello Stato, il ministro Calderoli continua a propinare al Paese una riforma sull’autonomia differenziata che risponde a ristretti interessi di alcune Regioni piuttosto che all’interesse nazionale.
L’autonomia differenziata comporta la sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture strategiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, le attività produttive, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. La gestione regionale l’abbiamo già sperimentata con la sanità e abbiamo visto durante la pandemia che è fortemente penalizzante.
Il ddl Calderoli amplia le differenze tra le regioni del nord e quelle del sud con un conseguente crollo sociale ed economico di territori già svantaggiati e con il conseguente crollo e perdita di competitività dell’intero sistema economico nazionale. Ci opporremo con tutte le nostre forze" così in una nota Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S a Montecitorio.
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