Dopo Roma, dove si è tenuto in Piazza Sant’Apostoli un sit-in molto partecipato, Italia del Meridione sarà protagonista di una nuova manifestazione di protesta contro l’autonomia differenziata. Sabato 19 sarà la volta di Cosenza, in Piazza Kennedy, dalle ore 17.00, dove IdM ha chiamato nuovamente a raccolta militanti e simpatizzanti ma trovando sostegno, anche, in molti rappresentanti, che interverranno durante l’incontro, delle sigle sindacali, del mondo dell’associazionismo, sindaci e amministratori locali, e di tanti cittadini che hanno compreso il rischio dell’attuazione DDL Calderoli. La nuova manifestazione, che vedrà la partecipazione di tutta la Direzione regionale e Federale del Movimento, è stata fortemente voluta e organizzata dalla sezione IdM Cosenza, nella persona del nuovo commissario cittadino, Francesco Intrieri, che ha inteso mandare un segnale forte di appartenenza ad una realtà politica che per prima, già dalla bozza d’intesa sottoscritta dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, alle quali parteciparono i rappresentanti istituzionali di tutte le forze politiche, aveva rilevato e in messa in guardia dai pericoli di una possibile attuazione della proposta.
La battaglia che Italia del Meridione - afferma Intrieri - sta portando avanti, in maniera determinata, contro la proposta di Legge presentata dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, relativo è di tutti. È un’alzata di scudi - sottolinea il commissario cittadino - che deve rompere quel silenzio generale che per anni ha alimentato il divario, giustificando oltremodo il perdurare della “Questione Meridionale”, un No corale su cui IdM ha inteso costruire il suo programma e l’azione politica.
Un invito - continua lo stesso - che rivolgiamo a tutti, con lo scopo di favorire una discussione su un’ipotesi di Autonomia Differenziata, vero la quale non siamo pregiudizialmente ostili, che rispetti l’unità nazionale, salvaguardi i diritti dei cittadini del Meridione, garantendo le risorse necessarie per contenere il divario Nord-Sud e di chiedere, inoltre, di adoperarsi in tutte le sedi istituzionali competenti a promuovere sulla materia di rilevanza costituzionale un serio dibattito in Parlamento e un confronto nel Paese che coinvolga tutti i soggetti istituzionale e della società civile.
Per queste ragioni, - conclude Intrieri - oltre a manifestare il nostro dissenso, stiamo sostenendo la raccolta firma relativa alla Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che si propone di modificare radicalmente quelle parti che furono introdotte in Costituzione nel 2001 e che non hanno retto alla prova dei fatti. In Piazza saranno, quindi, allestiti anche banchetti informativi e per la raccolta firma.
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