Nuova evoluzione nel processo “Basso profilo”: il giudice dell’udienza preliminare Antonella De Simone ha dato l’ok per le pene concordate tra avvocati difensori e pm. Le pene: Simona Cannarozzi (difesa dall’avvocato Giuseppe Vetrano) a un anno, sei mesi e venti giorni di reclusione, l’imprenditore Bruno Andreoli, ad un anno e quattro mesi, l’imprenditrice Monica Comberiati ad un anno e sei mesi (entrambi difesi dall’avvocato Nicola Facente) e Stefano Docimo, ad un anno e quattro mesi di reclusione (assistito dagli avvocati Francesco Acciardi e Gianluca Acciardi).
Il giudice per le udienze preliminari per tutti e quattro ha previsto la sospensione della pena, la non menzione nel casellario giudiziale e soprattutto l’esclusione dell’aggravante mafiosa.
Lo scorso fine ottobre il gup ha condannato ventuno persone e quattro sono stati assolti, mentre altri 48 imputati che hanno optato per l’ordinaria udienza preliminare è in corso il dibattimento dopo il rinvio a giudizio disposto il 19 luglio scorso.
IL PROCESSO: "Basso Profilo", il blitz che il 21 gennaio scorso ha portato all'emissione di 50 misure cautelari. Al centro dell'indagine guidata dalla Dda di Nicola Gratteri i presunti collegamenti tra mafia, politica, imprenditoria e criminalità organizzata crotonese, catanzarese e reggina. Coinvolti consiglieri comunali e regionali, imprenditori e presunti colletti bianchi (notai e avvocati) di Catanzaro e Crotone ritenuti a contatto con i maggiori esponenti delle 'ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come "Bonaventura", "Arena" e 'Grande Aracri'.
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