Beer Catanzaro, c'è anche "Cala" l'iconica birra calabrese che ora è anche "Iga"

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I fratelli De Caprio
  14 giugno 2024 16:53

Si chiama "Cala" e già nel nome del brand e nel payoff scelto, "carattere calabro", vuole farsi portavoce dell'identità territoriale attraverso un prodotto d’eccellenza. E', perciò, la birra artigianale di tutti i calabresi, un prodotto che aspira a diventare iconico e già in poco tempo ci è riuscito.

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Birra Cala nasce nel 2022 dall'idea imprenditoriale dei fratelli De Caprio, accomunati dall'amore per la propria terra. Pur essendo inseriti da poco nel panorama brassicolo calabrese, ad oggi ha già conquistato un'importante fetta di mercato affermandosi come leader sul mercato regionale: risultato raggiunto grazie ad un'elevata standardizzazione del processo produttivo e una rigorosa selezione di materie prime.

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Ne abbiamo parlato con Antonio De Caprio, alle redini dell'azienda di famiglia a Scalea con un impianto di ultima generazione, di capacità produttiva superiore a 20 hl per singola cotta. Qui avviene tutta la filiera produttiva, dalla macinazione delle materie prime fino all’imbottigliamento. Di fondamentale importanza è il processo finale di centrifugazione: un processo aggiuntivo che consente di ottenere un prodotto chiarificato, "ripulito" da pose residue di luppoli e lieviti, che mantiene inalterate tutte le proprietà organolettiche e sensoriali del prodotto nel tempo. Elemento chiave che contraddistingue tutte le birre è l'acqua, proveniente dalle pendici del Parco Nazionale del Pollino, caratterizzando appieno gusto e proprietà.

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"La nostra storia imprenditoriale inizia più di 40 anni fa - racconta De Caprio - grazie a nostro padre. La nostra è un'attività solida nella grande distribuzione, nella distribuzione organizzata in Calabria. Risale a circa 20 anni fa l'apertura di alcuni supermercati, oggi ne gestiamo direttamente 9, oltre ad una trentina di affiliati, e l'azienda è in fase di sviluppo ulteriore, non ci fermiamo. 

Era aprile 2021 quando nostro padre venne a mancare, io ero impegnato a fare altro ma sentii subito l'esigenza di continuare la storia di famiglia con i miei fratelli e mia sorella, pensando congiuntamente, però, che potesse essere opportuno differenziare l'attività. Si palesò la possibilità di rilevare una struttura di 1200 mq, abbiamo così subito pensato al mondo dei distillati, che però era già abbastanza presidiato in Calabria. Sarebbe stato inutile mettere a sistema un impianto di distillazione per poi lottare contro alcuni "colossi" già di successo in Calabria. Quindi abbiamo puntato l'attenzione su un settore sì attenzionato, poichè in Calabria ci sono circa una quindicina tra beer firm e birrifici artigianali, ma in cui nessuno aveva nel proprio piano marketing quello di diventare "il" birrificio dei calabresi.

Da un'attenta analisi di mercato, abbiamo notato come in Italia quello della birra artigianale rappresentasse solo il 3%, lo stesso pesa meno della metà in Europa e un decimo rispetto all’America dove pesa oltre il 30% con prospettive verso il 50%. Facendo un’analisi ben strutturata, abbiamo colto la possibilità di entrare nel mercato, fare un ottimo studio di branding e marketing e prenderci il ruolo di birrificio calabrese per antonomasia. Così abbiamo deciso di partire, ed in meno di 2 anni abbiamo già il primato di birra artigianale più venduta nella nostra regione".

Tra i nostri obbiettivi, c'è senza dubbio quello di ramificarci in maniera organica al di fuori delle mura calabresi, ad oggi già vendiamo fuori ma a macchia di leopardo, ed abbiamo già avviato una politica di espansione a livello internazionale. Siamo presenti in California, stiamo per entrare nel mercato brasiliano, per ora siamo presenti allo Yachting club di San Paolo, dove sono state scelte 4 delle nostre 14 etichette da omaggiare agli associati. Da settembre presidieremo varie fiere per aprirci a nuovi mercati: il 30 settembre saremo a Stoccolma.

Birra Cala non ha l’utopia ma il sogno di far conoscere il carattere calabro, quello che contraddistingue la società calabrese ovunque nel mondo. Ovviamente mi riferisco a quella sana, bella, che sa vivere e non pretende nulla dagli altri ma tanto da se stessa. Cosa che già fanno tanti imprenditori calabresi di successo, con cui abbiamo già rapporti amicali e professionali e condividiamo idee e progetti. Non posso svelare con chi, ma siamo pronti a lanciare 2 prodotti, uno attinente al mondo della birra l’altro legato ad una delle nostre materie produttive, e questo anche sarà sviluppato insieme ad un'altra grande realtà che fa ben parlare della Calabria. Il nostro obiettivo è questo: credo che gli imprenditori debbano tenere in mente l'obbiettivo di far conoscere la Calabria bella e di successo e legarsi anche alle tante attività che il settore pubblico sta mettendo in atto affinchè si possa potenziare l'espansibilità della nostra regione .

A parte questo, per quanto riguardala birra stiamo lavorando ad un nuovo brand per la grande distribuzione, una birra che potrà essere venduta nella GDO. 

Mi auguro che anche in Calabria la cultura brassicola riesca a prendere piede. Purtroppo ancora non si sa un granchè, ed è un peccato perchè dietro la birra c’è veramente un mondo da scoprire, oltre che la possibilità di poter sperimentare vari abbinamenti in maniera particolare ed anche più stimolante rispetto al vino, senza però voler intaccare la nostra cultura enoica, a cui noi comunque guardiamo con rispetto. Anzi, proprio noi abbiamo voluto dare radici ancora più solide a Birra Cala legandola al mondo del vino con un'operazione di co-branding".

Si tratta della linea "Le Iga di Calabria",  5 etichette di Iga prodotte in collaborazione con 5 delle realtà vitivinicole più importanti del panorama calabrese, ognuna facente parte di una delle cinque diverse province, ed esattamente cantina Librandi (KR) vitigno Gaglioppo; cantina Statti (CZ) vitigno Greco Nero; cantina Casa Comerci (VV) vitigno Magliocco Canino; cantina Spadafora (CS) vitigno Pecorello; cantina Antonella Lombardo (RC) vitigno Gaglioppo. Tutti i vitigni selezionati esprimono l'identità stessa delle cantine selezionate.

Ogni ricetta delle Iga prodotte è stata sviluppata per esaltare al meglio il profilo sensoriale delle uve utilizzate, sprigionandone i bouquet aromatici caratteristici. La gradazione alcolica media è di 11 gradi, rendendole tutte adatte al consumo di un prodotto innovativo, da poter selezionare come bevanda alternativa al consumo di birra e di vino.  

Le tipiche note aromatiche, che variano dai sentori più fruttati a quelli più speziati, le rendono adatte ai più svariati abbinamenti gastronomici. Combinate alle pietanze più delicate di pesce e vegetariane, sono perfette anche con piatti di carattere come carne, salumi tipici e formaggi.

Volendo fare un breve cenno allo stile brassicolo presentato, l'IGA (Italian Grape Ale) rappresenta lo stile di birra artigianale prodotto con aggiunta di mosto d'uva. Nel panorama internazionale le sperimentazioni tra birra e vino iniziano già negli anni '70, tuttavia la prestigiosa organizzazione BJCP (Beer Judge Certification PRogram) lo codifica come stile "locale" nel 2015, mettendo in risalto la specificità geografica di questa birra grazie al panorama vitivinicolo italiano e in riferimento al potenziale creativo dei birrifici internazionali.

QUALCHE INFO

Di base, l’assortimento di Birra Cala si compone di una linea classica di 6 etichette (stile Lager, Bock, Ipa, Session Ipa, Weizen e Lager senza glutine); una linea di speciali “Le Muse”, composta da una Blanche al Cedro (ingrediente simbolo della Riviera dei Cedri in cui l’azienda opera), una Ale al peperoncino Diavolicchio e una Stout al caffè colombiano Águila Roja (azienda guidata da un calabrese emigrato in Colombia). Una linea realizzata per celebrare la Calabria attraverso l'utilizzo di ingredienti fortemente identitari e la valorizzazione di realtà imprenditoriali calabresi nel mondo. L’azienda ha già conquistato importanti traguardi, aggiudicandosi premi di caratura nazionale e internazionale.

Già nel 2022 la lager Passione è stata premiata al primo posto nel concorso Beer Calabria, tra le artigianali calabresi. Mentre nell'edizione 2023 ha raggiunto il primo posto con l'Ipa Euforia e la Bock Delirio.

Nel panorama internazionale, nel concorso World Beer Awards 2023, sono state premiate 6 delle attuali 9 etichette in commercio.

Tra queste, il riconoscimento più importante è stato assegnato alla Bock Delirio, classificata al primo posto come "Miglior Bock al mondo".  

Grazie all'impegno e al lavoro dedicato a questa realtà artigianale, sono stati numerosi anche i riconoscimenti ricevuti in qualità di imprenditore attribuiti ad Antonio De Caprio. Tra questi il premio Eccellenze Calabresi, il Premio Caposuvero e il Premio Calabresi Straordinari.

       

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