Oggi alle 18, in via Macallè, a Cosenza, in concomitanza con la raccolta di firme per le primarie in Calabria, i Giovani Democratici di Cosenza organizzano un flash mob di solidarietà al bambino immigrato di 3 anni vittima di aggressione nei giorni scorsi.
"Contro ogni fascismo e razzismo, testimoniamo - è scritto in una nota - la nostra condanna a violenza e intolleranza proprio nel luogo dove è avvenuto. Occorre ritrovarsi, costruire, stare insieme perché l'unica via percorribile per liberare le città e i quartieri dalla violenza razzista è esserci. 'Prima di essere un vero italiano, cerca di essere umano'. #stayhuman".
Intanto proseguono gli attestati di solidarietà. Stamattina ho fatto visita al bimbo che è stato brutalmente aggredito nei giorni scorsi a Cosenza. Un bambino dolcissimo attorniato dall'affetto dei suoi fratellini, della mamma e del papà. A lui e alla sua famiglia ho espresso la mia totale vicinanza e quella di tutta la comunità mendicinese che da Sindaco rappresento, e la nostra più grande solidarietà". Lo afferma in una nota il sindaco di Mendicino Antonio Palermo.
"Episodi del genere - prosegue - sono da condannare senza se e senza ma, specie se perpetrati nei confronti di bambini piccoli e indifesi. Spero che al più presto i responsabili vengano puniti per le loro vili azioni. Mendicino condanna ogni forma di violenza e di razzismo, sempre, perché è Città di pace, accoglienza, integrazione e solidarietà".
"L'assurda vicenda accaduta a #Cosenza nelle scorse ore è un dolore immenso per tutti. Fa male il clima di odio che si traduce in un atto di violenza contro un bambino innocente a cui va il mio abbraccio e quello di tutti i calabresi, da sempre popolo che accoglie". Lo scrive su Twitter il senatore Pd Ernesto Magorno.
"Sono felice che gli investigatori della Squadra Mobile di Cosenza siano riusciti ad individuare in poco tempo e denunciare la coppia che si è resa responsabile della violenta aggressione a un bimbo di tre anni di origine marocchina. Un episodio agghiacciante, una gesto gravissimo non solo perché, secondo quanto emerge dalle testimonianze, a rendersene responsabile è un giovane padre, ma soprattutto perché rivolto contro una creatura responsabile solo di un innocente slancio di tenerezza o di semplice curiosità verso un altro bimbo. La reazione brutale del giovane non può trovare alcuna comprensione, né è degna di un popolo civile e accogliente come quello calabrese: spero che riceva una condanna esemplare. Il mio pensiero e la mia vicinanza vanno al piccolo, perché le sue ferite guariscano presto e perché la sua tenera età lo aiuti a non portare con sé i segni di questo episodio, e alla sua famiglia, al dolore di una madre che ha dovuto assistere ad un vergognoso episodio di violenza razzista e di miseria umana nei confronti dei propri figli".
A scriverlo in un post su Facebook il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro.
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