"Abbiamo individuato oltre duecento lavoratori sfruttati e lesi nella loro dignità. Questa indagine mette fine ad una situazione di illegalità che rappresenta una vera e propria piaga sociale, ma anche economica, perché falsa la leale concorrenza tra le imprese e lede profondamente la dignità umana".
Lo ha detto il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, col. Danilo Nastasi, durante la conferenza stampa per illustrare i dettagli dell'inchiesta "Demetra" contro due gruppi criminali che gestivano un'attività di caporalato concentrata, in particolare, nella Piana di Sibari.
"Non lasciavano nulla al caso, era una vera e propria rete ben strutturata", ha detto il ten. col. Valerio Bovenga, Comandante del Gruppo di Sibari. "Questi braccianti - ha aggiunto - oggi vedranno venir meno quella paga misera che ricevevano, ma non dimentichiamo che sono soggetti sfruttati, tenuti in contesti degradanti e fatiscenti, ed erano considerati come oggetti di proprietà dei caporali e delle aziende".
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